A Madrid, dopo quello di Rafael Nadal, Carlos Alcaraz si prende anche lo scalpo di Novak Djokovic. Il 19enne spagnolo ha battuto il serbo numero 1 del mondo col punteggio di 6-7(5) 7-5 7-6(5) dopo tre ore e 35 minuti di incredibile battaglia nella prima semifinale sulla terra rossa della capitale spagnola.
Seconda finale in un Masters 1000 dopo quella vinta a Miami il mese scorso su Casper Ruud e prima sulla terra battuta per il fenomenale murciano che domani incontrerà il vincente tra il greco Stefanos Tsitsipas e il tedesco Alexander Zverev, rispettivamente numero 5 e numero 3 del mondo, mentre Alcaraz è già sicuro di salire lunedì dal numero 9 al numero 6, ovviamente suo miglior ranking.
Nel primo set Alcaraz va subito 2-0 ma Djokovic ribalta la situazione da 2-4 a 5-4 e ha anche un set point ma lo manca, il parziale finisce al tie-break ed è il serbo ad aggiudicarselo alla quinta occasione complessiva nel set. Nel secondo Djokovic annulla una palla break sul 2-3 e Alcaraz due sul 4-4, poi lo spagnolo strappa il servizio a 15 al suo avversario con un clamoroso dodicesimo game e allunga la partita.
Il terzo set è semplicemente epico: Djokovic annulla tre palle break sull’1-2 e due sul 2-3, Alcaraz una sul 3-3. Sul 5-4 lo spagnolo ha un match point ma Nole lo annulla con un ace. Si va a un altro tie-break nel quale Carlos è sempre avanti ma Djokovic gli sta sempre alle costole, tuttavia sul 4-6 deve fronteggiare altri due match point. Il primo lo annulla con una prima vincente che è parente stretta dell’ace ma poi sul servizio di Alcaraz non può nulla e lo spagnolo chiude il match con il suo 51° colpo vincente.