Terzo 3-0 nelle ultime quattro trasferte di campionato per la Lazio, che un mese dopo il successo di Firenze travolge anche il Cagliari.
La squadra di Maurizio Sarri resta in corsa per un posto in Europa e, nonostante l’eliminazione dall’Europa League, si conferma in crescita:
Al termine del match della Unipol Domus Sarri non ha nascosto la propria soddisfazione: “Sono contento, però qualcuno non ci guarda da mesi perché da dicembre giochiamo così. Abbiamo fatto dieci gol in quattro trasferte, ci stiamo esprimendo su buoni livelli con discreta continuità. Siamo in crescita ed è evidente, poi se qualcuno non ci guarda da mesi sono altri discorsi… È da dicembre che giochiamo così, giocare il giovedì ci ha penalizzato a lungo, ma anche questo è un limite”.
“Subiamo pochi gol e questo è importante, peccato per i punti persi contro Atalanta, Udinese e Napoli. Dobbiamo crescere nell’attenzione e nella mentalità”.
Sarri non si è poi sottratto a una domanda su Cristiano Ronaldo, che non ha mai amato il ruolo di centravanti cucitogli addosso dall’allora tecnico della Juventus: “L’anno in cui Cristiano ha fatto più gol in Italia era con me. Ha sempre fatto 40-50 gol partendo dall’esterno e per lui era una richiesta assurda. È capibile”.