Mauro Zarate, ex attaccante di Lazio, Inter e Fiorentina, ha scatenato un putiferio in Argentina per la sua scelta di passare dal Velez Sarsfield al Boca Juniors, che non ha lasciato indifferenti i tifosi e anche i suoi familiari. Il giocatore classe 1987 aveva infatti giurato amore eterno al Velez, affermando soltanto qualche mese fa che non avrebbe mai vestito la maglia di un altro club argentino nella sua carriera. Anche a causa di queste dichiarazioni, il suo trasferimento ai rivali del Boca ha scatenato le ire dei propri tifosi, che non si sono risparmiati insulti e minacce sui social, seguite da altre dimostrazioni di disprezzo, come il falò con la sua maglia da gioco e la rimozione di un murales che lo rappresentava su una facciata del centro sportivo.
Anche il fratello ed ex agente del calciatore, Rolando Zarate, si è schierato contro Mauro, attaccandolo su Twitter: “Mauro non è più credibile. Ha distrutto una famiglia intera prendendo una decisione di cui nessuno era a conoscenza e che nessuno si sarebbe mai aspettato. Per tutti noi è stata come una pugnalata al cuore e non esistono scuse che tengano. Abbiamo rotto ogni rapporto, per noi semplicemente non esiste più”.
Zarate ha provato a chiarire la sua posizione ai microfoni di Tyc Sports, cercando di giustificare la sua scelta: “Sto vivendo un momento duro, non pensavo la gente si sarebbe scatenata in questa maniera, ho ricevuto insulti e minacce. La mia è una scelta sportiva, non economica: se no sarei rimasto a Dubai in spiaggia… il Boca per me è una sfida, voglio godermi gli ultimi anni di carriera al top”.
L’attaccante ex Watford ha mandato anche un messaggio ai suoi ex tifosi:”Mi spiace di averli delusi, sento di aver tradito anche i miei ex compagni e mi spiace che venga dimenticato ciò che ho fatto. Di sicuro non chiederò di non giocare contro il Velez e non è vero che mi sarebbe stata promessa la convocazione in nazionale come ha detto il presidente del Velez”.
SPORTAL.IT