Chi ha da difendere Melissa Satta? Nessuno. Chi dovrebbe mai rispondere della sua vita privata, se non lei? Di certo non terze persone che, per quanto personaggi pubblici, non ricoprono ruoli specifici nell’ambito della gestione della carriera professionale di Matteo Berrettini e neanche di Melissa Satta, che ha deciso di sedersi sullo sgabello davanti a Francesca Fagnani, ospite di Belve, e rispondere. Sostenere. Replicare.
E anche ribadire una propria professionalità, una sua propria identità, a prescindere dal compagno tennista, dall’ex marito, il calciatore Kevin Prince Boateng. Da chiunque abbia incrociato il suo passato o occupi il suo presente.
- Melissa Satta ospite di Belve martedì 24 ottobre
- Capro espiatorio
- La replica a Nicola Pietrangeli
- La polemica con Paola Ferrari
- Il momento di Melissa Satta
Melissa Satta ospite di Belve martedì 24 ottobre
Conduttrice, ex velina, modella e all’occorrenza imprenditrice. Melissa Satta è tanto, forse anche per i trascorsi familiari che le hanno indicato nel lavoro, nella continuità di progetti, un esempio.
Da Francesca Fagnani ha esternato una parte, per quanto cospicua, del suo percorso professionale, del suo presente che include anche un fidanzato celebre come il campione di tennis Matteo Berrettini e una indubbia centralità nell’agenda mediatica che scaturisce dall’amara constatazione che, in un’era che vorrebbe la società civile indirizzata verso inclusività e superamento del gender gap, vi siano ancora i presupposti fastidiosi che impongono risposte, difese e spiegazioni per fenomeni quasi ovvi, legati a post infortuni e momenti di maggiori difficoltà.
Melissa Satta e Francesca Fagnani insieme per l’appuntamento con Belve
Capro espiatorio
Nell’anteprima di questa intervista a Belve, Melissa Satta offre una lettura di quanto le è piombato addosso, di gratuito e iniquo,
con una replica già ascoltata, quando in precedenza si è trovata nella condizione di subire attacchi social da parte di haters ingiustificabili.
“Sono una donna esposta e ogni tanto serve trovare un capro espiatorio”, ha risposto a Francesca Fagnani quando è stato affrontato questo tema che, poi, è una componente invadente del loro rapporto pubblico, di quel che si vede.
Come anche le esternazioni da parte di figure che, per quanto autorevoli, Melissa non reputa aderenti a quel che impone oggi la rete di accordi, contratti e impegni che uno sportivo deve rispettare.
La replica a Nicola Pietrangeli
Come Nicola Pietrangeli, ad esempio il quale sostiene che il tennista giri troppi spot pubblicitari e tolga tempo alla racchetta, Satta ha replicato con fermezza:
“Sono tutti mister. Quando uno è un personaggio a 360° ha anche dei doveri da rispettare verso sponsor e accordi. La professionalità non viene esclusa da altro, uno deve vivere”.
A questo punto l’intervista, almeno dagli estratti, che hanno anticipato la messa in onda della versione integrale, assume un tono più dialettico, quasi un duello a due tra le parti: giornalista-conduttrice e intervistata si trovano a contrapporsi, a non abbassare la guardia una davanti all’altra.
La polemica con Paola Ferrari
Fagnani ricorda pure le polemiche nate in seguito alla sua partecipazione come opinionista a Sky Calcio Club e riporta una frase della giornalista di Rai Sport, Paola Ferrari: “La funzione di Melissa è quella di dare sostanza a uno stereotipo dei più triti, anche tutti quei risolini quando si è tolta la giacca, una scena vecchia e avvilente”.
“Questa è una rosicona. cosa c’è di male nel togliere la giacca, toglie la professionalità a una donna?”.
Melissa Satta immortalata durante l’intervista rilasciata a Francesca Fagnani
Il momento di Melissa Satta
Quando Fagnani le chiede se per lei sia un buon momento sentimentale, la risposta è secca: “Stiamo facendo gossip”. “Se vuole parliamo di politica”, incalza la conduttrice. “Non sono così adatta”, ribatte permettendo a Fagnani di metterla anche così la questione: “E allora parliamo di quello che la riguarda, è un ritratto personale. E nella sua vita personale entra anche l’amore”.
Una storia che Melissa sta gestendo con estrema attenzione e interventi misurati ma decisi, forse come mai prima di questo momento e dell’incontro con Berrettini.