Il mercato ai tempi della crisi mondiale causata dalle conseguenze della pandemia di Coronavirus deve essere all’insegna della “finanza creativa”. Ovvero, taglio al monte ingaggi, cessioni dolorose, ma necessarie, e affari da inventarsi attraverso scambi, prestiti e parametri zero.
Il Barcellona, uno dei club più colpiti dalla contingenza economica, rappresenta l’esempio più chiaro di come si possa fare di necessità virtù. Così in attesa dell’annuncio del rinnovo di Leo Messi, dopo un’annata disastrosa l’attacco è già stato rinforzato con elementi del calibro di Memphis Depay e Sergio Aguero, entrambi arrivati da svincolati rispettivamente da Lione e Manchester City.
Quanto al risparmio attraverso il taglio di ingaggi onerosi ed elementi non più imprescindibili, tra gli esuberi figura anche il nome di Jordi Alba, capitano della Spagna ad Euro 2020.
L’esterno sinistro, classe ’89, sarebbe potuto approdare in Italia, ma così non sarà. Almeno all’Inter. Secondo quanto riportato dalla stampa spagnola, infatti, il Barcellona ha sondato il terreno con la società nerazzurra, a propria volta la più colpita in Italia dalla crisi con la sua necessità di fare plusvalenze per 100 milioni entro la fine di giugno, proprio per provare a piazzare a Milano Jordi Alba, chiedendo però in cambio uno dei gioielli della difesa nerazzurra tra Milan Skriniar e Alessandro Bastoni, protagonista con l’Italia ad Euro 2020.
L’Inter ha ascoltato la proposta dei catalani, confermando il proprio gradimento per Jordi Alba, ma rifiutando seccamente lo scambio, anche con un robusto conguaglio a proprio favore. L’imminente cessione di Achraf Hakimi potrebbe infatti non essere l’unico sacrificio tra i big della rosa dello scudetto, ma un’eventuale altra cessione avverrà solo di fronte a un’offerta irrinunciabile in denaro e senza scambi, in particolare per giocatori over 30 e caricati da un ingaggio molto oneroso come quello di Jordi Alba, sotto contratto con il Barcellona fino al 2004 per 5 milioni netti a stagione.