Continua la suggestione Lionel Messi in casa Inter. Secondo il Corriere della Sera, è lo stesso Zhang Jindong, patron di Suning, la multinazionale cinese proprietaria del club nerazzurro, ad alimentare il sogno di vedere la Pulce con la maglia del Biscione.
L’immagine di Messi proiettata sul Duomo ha fatto il giro del mondo: Suning vuole espandere il suo marchio fuori dalla Cina, e considera il possibile approdo del sei volte Pallone d’Oro un’operazione di risonanza planetaria, al pari se non superiore a quella che ha portato Cristiano Ronaldo alla Juventus.
Teoricamente, le condizioni ci sono: Messi è in rotta con il presidente Bartomeu e ha un contratto in scadenza nel 2021: a gennaio, in assenza di un rinnovo, il giocatore potrebbe trattare con il club meneghino per un trasferimento nella prossima estate.
Un arrivo anticipato a Milano avrebbe invece costi salatissimi: il fuoriclasse argentino ha una clausola da 700 milioni di euro. Secondo il Corriere della Sera, Messi potrebbe sbarcare se l’Inter versasse nelle casse blaugrana 200 milioni di euro: la Pulce chiederebbe inoltre un triennale netto da 50 milioni di euro l’anno.
Una operazione da mezzo miliardo di euro complessivi, che appartiene al momento solo al mondo dei sogni. Marotta lunedì prima della partita contro il Napoli si è espresso così: “Nessuna squadra italiana può portare a termine un’operazione simile senza dei fattori straordinari legati agli azionisti. Dobbiamo tornare al livello di vent’anni fa, con i campioni che vengono da noi e non scappano. Quella dell’argentino è una situazione utopistica”.
