ll mercato estivo del Milan prende forma, tra conferme e riscatti da esercitare.
Messo il primo tassello con il rinnovo di Zlatan Ibrahimovic, firmato diverso tempo prima che l’attaccante svedese subisse contro la Juventus l’infortunio al ginocchio che lo costringerà a saltare Euro 2020, il direttore dell’area tecnica Paolo Maldini e il direttore sportivo Frederic Massara sono al lavoro, di concerto con il tecnico Stefano Pioli, per costruire un organico in grado di puntare allo scudetto e a ben figurare in Champions League, dove il Milan tornerà a giocare dopo sette anni.
A tal proposito due dei nodi più urgenti da sciogliere riguarderanno il nome del vice Ibrahimovic e il futuro di Hakan Calhanoglu.
Il fantasista turco, impegnato ora ad Euro 2020, dove affronterà proprio l’Italia nella gara inaugurale, andrà in scadenza con il Milan a fine giugno. Le trattative per il rinnovo sono bloccate da tempo, ma negli ultimi giorni si respira più ottimismo circa un esito positivo dei negoziati.
Il giocatore, intervistato dall’emittente turca ‘TV100’, è rimasto vago anche circa il possibile approdo al Galatasaray: “Sono aperto a tutto, non esiste l’impossibile. Se ricevo una buona offerta, perché no…”.
Sul fronte attaccante, invece, come noto la prima scelta del Milan è Olivier Giroud, ma come altrettanto noto i rossoneri valutano l’arrivo dell’attaccante francese solo qualora il giocatore riuscisse a svincolarsi dal Chelsea che ha esercitato nei giorni scorsi l’opzione per il rinnovo del contratto in scadenza a fine giugno.
A tal proposito gli agenti di Giroud hanno rassicurato il Milan, non disposto a pagare un indennizzo ai campioni d’Europa, circa la disponibilità del Chelsea di liberare il giocatore per un gentleman agreement verbale stipulato tra le parti.
Un’ipotesi, quest’ultima, resa possibile da altri affari che si profilano all’orizzonte tra le due società. Il primo sarà il riscatto di Fikayo Tomori, colonna del Milan nel girone di ritorno: il difensore può diventare tutto rossonero in cambio di 28 milioni, come stabilito a gennaio al momento dell’arrivo in prestito al Milan dell’ex Hull City.
Il Chelsea non si opporrà e potrebbe fare lo stesso anche se il Milan si facesse avanti per Hakim Ziyech. Il fantasista marocchino, arrivato a Londra la scorsa estate dall’Ajax per 40 milioni di euro, non ha sfondato nella sua prima stagione in Inghilterra e non viene ritenuto incedibile.
Il Milan ci pensa, ma solo se il Chelsea accettasse di cedere il giocatore in prestito o, in subordine, con un sensibile sconto rispetto a quanto versato un anno fa all’Ajax. Ziyech potrebbe allora diventare proprio il sostituto di Hakan Calhanoglu o di Brahim Diaz qualora il Real Madrid non concedesse il rinnovo del prestito del fantasista.