A La Gazzetta dello Sport, Eddie Merckx ha incoronato Pogacar: “Ho sempre detto che non mi piace fare paragoni. Sono solo felice di essere stato il migliore della mia generazione. Sta diventando difficile trovare la parola per descrivere ciò che fa questo giovane ragazzo. È spettacolare e formidabile. Pogačar è un Campionissimo. Considerando che ha solo 23 anni, è incredibile quello che è in grado di fare. C’è la tendenza a iniziare a vincere in giovane età in questi giorni, ma quello che sta facendo è unico”.
Per Merckx Pogacar scriverà la storia del ciclismo: “Stiamo parlando di uno dei grandi. Mi piace molto che guidi sempre per vincere. Ciò significa che si allena duramente e prepara tutto nel miglior modo possibile. I corridori come Pogačar dominano lo sport quando danno il meglio di sé. È difficile da accettare per i loro rivali, ma fa bene allo sport. Il pubblico osserva con entusiasmo e questo aumenta l’interesse per questo sport. Sono sicuro che Pogačar renderà il nostro sport anche più grande”.
Pogacar ha dominato le Strade Bianche ma Merckx non è stupito: “Non sono stato sorpreso di vederlo attaccare così presto perché non l’ho mai visto fare un errore tattico. Quando fa una mossa è perché è convinto di potercela fare. È una qualità rara che hanno solo i grandi piloti”.
Pogačar punterà alla Tirreno-Adriatico ma Merckx, che ha vinto sette volte la Milano-Sanremo (record), ha consigliato lo sloveno di provare la grande classica italiana: “Perché no? Può sicuramente attaccare da solo e scappare sul Poggio, quindi nessuno lo prenderebbe prima del traguardo”.