Jannik Sinner fa impazzire tutti, tifosi sì ma anche i commentatori. La finale del Miami Open contro Grigor Dimitrov manda in estasi anche Paolo Bertolucci, che in cabina di commento con Sky Sport, non può fare a meno di esultare la prestazione dell’azzurro e dei suoi colpi incredibili.
- Bertolucci: “Spezza qualsiasi arma degli avversari”
- Sinner e il messaggio sul lavoro
- Ljubicic: “Gara finita dopo il 2-1”
Bertolucci: “Spezza qualsiasi arma degli avversari”
Paolo Bertolucci ha esalto Sinner sin dal primo minuto, ha subito chiarito come sarebbe andato il match tra la solidità di Jannik e la fantasia di Dimitrov. E nel dopo partita commenta così la partita dell’azzurro: “E’ talmente solido che è in grado di spezzare qualsiasi arma in mano all’avversario. Dimitrov non sapeva più da che parte andare. E’ la stessa cosa che è successa a Medvedev quando rivolto al suo angolo diceva “vieni tu a giocare, non so più che fare”. Si capiva chiaramente che per rimanere vicino a Sinner dovevo fare dei miracoli ma alla lunga ti portano che devi alzare la percentuale di rischio e alla fine rischi di sbagliare. Lui va a 130 km all’ora e gli altri per stargli sempre dietro vanno fuori strada”.
Sinner e il messaggio sul lavoro
Ancora una volta nel corso delle interviste alla fine del match, Sinner è tornato a parlare della sua filosofia del lavoro. Parole che sono piaciute tantissimo a Bertolucci: “E’ un messaggio meraviglioso per tutti i giovani che si approcciano al tennis e al mondo dello sport, i risultati non arrivano da soli, lui adesso è sereno perché sta bene perché ha trovato in Vagnozzi e Cahill due tattici perfetti, grande fiducia e grande affidamento. Dietro sa di avere alle spalle una famiglia solida e completa”.
Ljubicic: “Gara finita dopo il 2-1”
Una palla break per Dimitrov in tutto il match e forse il momento decisivo almeno secondo l’allenatore e commentatore Ivan Ljubicic che a Sky commenta così la partita di Sinner: “Non è solo un giocatore solido, ma un giocatore solido che tira forte e non è comune. Oggi Jannik ha giocato alla perfezione, sappiamo che Grigor ha una piccola debolezza sul rovescio, ma vediamo quante volte è riuscito a metterlo sotto pressione su quel lato. Oggi ha dominato gli scambi, la partita è finita dopo 15 minuti quando Dimitrov non ha sfruttato la palla break. Da lì non c’è stata più storia”.