“Bisogna essere duri senza mai perdere la tenerezza. Sei un Leone dal cuore tenero”. Con queste commoventi parole la moglie di Sinisa Mihajlovic, Arianna Rapaccioni, ha pubblicato su Instagram la prima foto dall’ospedale (in bianco e nero) dall’annuncio del ritorno della malattia da parte del marito risalente allo scorso 26 marzo.
- Mihajlovic: la foto e la dedica pubblicate da Arianna commuovono
- Mihajlovic e Arianna: una grande storia d'amore
- Le tappe del dramma di Mihajlovic e come sta adesso
Mihajlovic: la foto e la dedica pubblicate da Arianna commuovono
“Si può cadere, ma bisogna trovare la forza per rialzarsi”, aveva annunciato il tecnico del Bologna quando ha fatto sapere che era di nuovo in lotta contro la leucemia. Attorno a Sinisa si sono subito stretti i familiari, soprattutto la moglie e le figlie, condividendo tantissime foto riguardanti la loro vita, ma mai una scattata al Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna, dove il 53enne serbo è ricoverato. La lacuna è stata colmata ieri: Mihajlovic è sorridente, Arianna è accanto a lui con tanto di cuffia e mascherina.
Mihajlovic e Arianna: una grande storia d’amore
Quando Sinisa era stato ricoverato, erano state toccanti le parole della figlia Virginia, alle quali lui aveva risposto così: “Violante (la figlia di Virginia, ndr), io lo so che quando sarai grande ti vanterai di avere un nonno supereroe che ami tantissimo”. Arianna sta insieme a lui dal 1995 e da allora il loro amore è sempre stato fortissimo: i due si sono sposati nel 2005 e hanno avuto cinque figli, Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nicholas.
Le tappe del dramma di Mihajlovic e come sta adesso
Sinisa Mihajlovic diede il primo annuncio di essere stato colpito dalla leucemia il 13 luglio 2019 e, dopo un trapianto di midollo osseo, aveva superato la fase più critica. Ma ora purtroppo si è ripresentata e, come ha ammesso lui stesso, il nuovo ciclo di cure ha l’obiettivo di evitare che la malattia si ripresenti nella sua forma più acuta.
“Io non mollo un centimetro, so che vincerò questa malattia”. Parole da grande combattente quale è sempre stato Sinisa, prima da calciatore e poi da allenatore. Come si può non essere ottimisti sul fatto che sarà lui, ancora una volta, a vincere?