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Il Milan piange Aldo Bet, protagonista con Rivera e Liedholm dello Scudetto del '79

Si è spento all'età di 74 anni l'arcigno difensore che conquistò il Tricolore della prima stella con Rivera e Liedholm con la casacca rossonera

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Pietro De Conciliis

Pietro De Conciliis

Giornalista

Giornalista pubblicista e speaker radiofonico, per Virgilio Sport si occupa di calcio con uno sguardo attento e competente sui campionati di Serie B e Serie C

Si aggiunge un’altra stella al firmamento rossonero. Il Milan e i suoi tifosi piangono la scomparsa di Aldo Bet, difensore che ha scritto pagine di storia indelebili del club meneghino, conquistando il decimo Scudetto all’ombra di San Siro. Nella notte tra il 12 e il 13 novembre 2023, Bet si è spento all’età di 74 anni presso l’ospedale di Varese. Non sono mancati i messaggi di cordoglio e le reazioni da parte di tutto il mondo del calcio e, in particolare, di coloro che sono fortemente legati al Milan targato Gianni Rivera.

La storia di Aldo Bet

Aldo Bet si è spento all’età di 74 anni, lasciando un vuoto non indifferente nel cuore dei tifosi che hanno vissuto, apprezzato e commentato le gesta del Milan degli anni ‘70. Stopper arcigno, vecchio stampo, ha vestito la maglia rossonera per sette lunghe stagioni, vincendo lo Scudetto della prima stella e una Coppa Italia.

Dopo la gioia per il decimo tricolore, la retrocessione shock in Serie B, a causa dello scandalo scommesse che coinvolse anche calciatori del calibro di Paolo Rossi, poi straordinario protagonista del Mondiale ‘82 conquistato dalla Nazionale di Bearzot.

Originario di Mareno di Piave, classe 1949, Bet ha indossato diverse maglie importanti nel corso della sua lunga carriera. Cresciuto nelle giovanili dell’Inter, fu aggregato alla prima squadra all’età di 18 anni, per poi trasferirsi alla Roma nel 1968. Con Helenio Herrera porta a casa una Coppa Italia, affermandosi nel calcio che conta con la casacca giallorossa.

Dopo cinque stagioni, viene ingaggiato dall’Hellas Verona, prima di sposare il progetto del Milan, che gli consentirà di arrivare sul tetto d’Italia con la compagine allenata da Nils Liedholm nel ‘79. Ha guidato, in parte, la risalita dei rossoneri in massima serie nell’annata 1980/81, salvo poi decidere di chiudere la carriera a soli 33 anni con i colori del Campania in Serie C. È stato anche mentore di un giovane Franco Baresi.

In totale, Bet ha collezionato la bellezza di 269 apparizioni in A, senza mai trovare la via del gol. Alcune convocazioni in Nazionale maggiore e due presenze con la maglia azzurra nel ‘71, senza mai riuscire a ritagliarsi un ruolo da protagonista. Una volta chiusa l’avventura da calciatore, ha provato a vestire i panni dell’allenatore, ma non ha evidentemente raggiunto i successi sperati.

Le reazioni social alla morte di Aldo Bet

In attesa del messaggio di cordoglio dell’AC Milan, non sono mancate le manifestazioni d’affetto del mondo del calcio, sconvolto dalla notizia della tragica scomparsa di Aldo Bet, 74enne trevigiano che ha scritto pagine di storia del football nostrano.

Tifosi, giornalisti ed ex calciatori lo hanno già ricordato sui social e non solo, in una giornata che sarà caratterizzata dai ricordi di chi ha avuto l’opportunità di conoscerlo. Tra i nostalgici, emergono messaggi di questo tipo su Twitter. C’è ancora chi ricorda la storica formazione del ’79.

Il Milan della Stella è stato quello della mia adolescenza. Ancora oggi ricordo la formazione a memoria (riserve comprese) e la ripeto come un mantra: Albertosi, Collovati, Maldera, De Vecchi, Bet, Baresi… Addio ad Aldo Bet, colonna di quella difesa.

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