Non c’è pace per il Milan. Dopo il clamoroso naufragio del progetto Super Lega, arriva anche la figuraccia sul campo. De Zerbi tiene fede alla parola data e passa a San Siro contro i rossoneri, consumando l’ideale rivincita delle ‘piccole’ su una delle ‘grandi’. E tra i tifosi serpeggia il malumore, per un piazzamento in Champions ora sempre più a rischio.
Le scuse di Maldini
Prima della gara arrivano le scuse di Maldini a tutti i tifosi, non solo quelli rossoneri, per la storia della Super Lega. Con tanto di precisazione: “Non ne sapevo nulla”. Il giornalista Paolo Ziliani non lo assolve: “Ecco Maldini, magari parlare prima, non a 10′ da Milan-Sassuolo, essendo passate quasi 72 ore non avrebbe guastato. E certo, buona caccia al posto-Champions, ammesso che sia giusto che andiate a giocarci, voi, l’Inter e la Juventus, e che tutti vogliano chiudere un occhio”. Un tifoso commenta: “S’è capito che in società non conta nulla, è una figurina”. Un altro lo difende: “Ma dai, a Maldini cosa gli puoi dire. È andato lì ha detto che non ne sapeva nulla e si è pure scusato per una scelta di cui lui era all’oscuro”. E un altro ancora sottolinea: “Gli altri allenatori e dirigenti hanno parlato durante le conferenze stampa o le interviste come lui, semplicemente ne hanno avuto occasione. I giocatori hanno parlato attravero twitter per salvare le loro posizioni. Quindi?”.
Milan-Sassuolo: la sblocca Calhanoglu
Nel primo tempo è la gemma di Calhanoglu a far sorridere i sostenitori del Milan. C’è chi ribadisce la sua ammirazione nei suoi confronti: “Calha è un grande lo dico dall’inizio del campionato….non bisogna farlo scappare ….rinnovo subito”. Mentre qualcun altro osserva polemico: “Stasera è un fuoriclasse, da un mese lo si massacrava al punto di chiedere a gran voce di allontanarlo!!! Ma????”. Mentre qualcuno ironizza: “Domani sicuramente chiederà l’adeguamento a 25 milioni l’anno per questo gol”.
Milan, il ribaltone nella ripresa
Nella ripresa però i rossoneri si siedono, falliscono qualche occasione e poi subiscono un micidiale uno-due firmato dal giovane Raspadori. Sui social fioccano le critiche: “Purtroppo giochiamo sempre in dieci o in nove il solito Leao inesistente. Io Pioli non lo capisco, basta con Leao“. Il portoghese è bersagliato: “Non capisco perché sia così svogliato”. Ma non è il solo a ricevere stilettate: “Cosa fanno in campo Leao e Rebic?”. Anche il tecnico finisce nel calderone: “Partita inguardabile e Pioli cosa ha fatto per portarla a casa? Niente”.