I big della squadra, da Calhanoglu a Donnarumma, sono a rischio partenza. Ma quale sarà il destino di Pioli qualora le cose per il Milan dovessero andar male domani sera a Bergamo? La posizione del tecnico, nelle ultime settimane, è passata da traballante a solidissima e viceversa spesso nel giro di pochi giorni, a seconda dei risultati positivi o negativi. La mancata vittoria contro l‘Atalanta e la probabile eliminazione dalla Champions, però, potrebbe indurre la società a riflessioni più approfondite.
Pioli, la certezza di Schira
A dare importanti aggiornamenti sulla situazione relativa al tecnico rossonero è il super esperto di mercato Nicolò Schira, attraverso un Tweet che riporta informazioni ricevute da fonti interne al club rossonero. Secondo il giornalista, a prescindere dall’esito della partita di Bergamo la panchina del Milan non subirà scossoni. Ecco il testo del post: “Nel valzer delle panchine in Serie A non ballerà l’AC Milan. Comunque vada domenica a Bergamo il club è intenzionato a proseguire con Stefano Pioli sulla panchina rossonera. Nelle scorse settimane era stato accennato addirittura discorso prolungamento del contratto (scade 2022)”.
Pioli resta al Milan? Tifosi spaccati in due
“Pioli rimane in ogni caso…..e la cosa è preoccupante, niente contro Pioli però… si capiscono molte cose”, è uno dei primi commenti di un tifoso non particolarmente rallegrato dalla circostanza. “Ma ci mancherebbe che una società seria decidesse il futuro del proprio allenatore in base a un punto in più o in meno in classifica“, è invece la considerazione di un supporter che approva la scelta. Una tifosa ha un’altra idea: “Spero sia la classica notizia fatta uscire alla vigilia di una partita fondamentale solo per rasserenare e compattare l’ambiente, perché sennò sarebbe uno scandalo”. Un altro utente allarga il discorso anche alla panchina della Juve: “Pioli e Pirlo meritano assolutamente di restare. Ma anche di rinnovare”. Non mancano però gli scettici. “Addirittura il rinnovo: ma stiamo scherzando?”. E ancora: “Se Pioli dovesse fallire l’obiettivo Champions andrebbe esonerato per principio. Il Milan a marzo aveva un vantaggio abissale”.