In 31 anni di presidenza al Milan, Silvio Berlusconi ha fatto indossare la maglia rossonera a diversi giocatori che hanno scritto pagine indelebili nella storia del calcio. Alcuni di essi sono diventati grandi con il Diavolo, altri invece sono stati acquistati mentre erano già affermati. Impossibile fare una lista dei più grandi calciatori dell’era Berlusconi, sarebbe infinita. Ma ancora più complicato è scegliere chi è il più forte di sempre.
Berlusconi sceglie Van Basten
Eppure Berlusconi, in un’intervista al Corriere della Sera nel 2020, fece una scelta: “Il calciatore più amato? È difficile rispondere, la storia del mio Milan è stata di grandi campioni, che hanno fatto sognare ogni tifoso, me per primo. Con i miei ‘ragazzi’ si è instaurato sempre un rapporto personale di stima e di affetto. Ma se proprio devo indicarne uno, scelgo Marco Van Basten, simbolo della bellezza del calcio come lo intendo io. Un protagonista leggendario che lasciò un vuoto incolmabile quando troppo presto dovette abbandonare i campi di calcio”.
Milan, la leggenda Van Basten
Come dargli torto. Sicuramente, se si facesse un sondaggio anche tra i tifosi rossoneri sul giocatore più amato di sempre, in tanti darebbero la stessa risposta. Molto spesso ci si innamora degli attaccanti e Van Basten è stato decisamente il più importante nella storia ultracentenaria del Milan. L’olandese, considerato uno dei più grandi di sempre nel calcio, è stato l’uomo di spicco dell’era Sacchi-Capello e dell’Olanda, con cui ha vinto l’Europeo del 1988 realizzando un gol al volo rimasto nella memoria di tutti e votato come il secondo più bello del XX secolo (dopo quello di Maradona contro l’Inghilterra ai Mondiali del 1986).
Soprannominato il “cigno di Utrecht”, Van Basten ha guidato il Milan alla conquista di tre Champions League e quattro campionati, con l’aiuto dei connazionali Gullit e Rijkaard. Il centravanti però era il simbolo di quella squadra e i tre Palloni d’Oro vinti ne sono una dimostrazione. I difensori non riuscivano a fermarlo, ma un grave infortunio purtroppo c’è riuscito: all’età di appena 30 anni, l’olandese ha dovuto dire addio al calcio.
Berlusconi, il saluto di Van Basten
Anche per questo motivo Berlusconi ha scelto lui. Il giorno dell’addio, quel 18 agosto 1995, ha lasciato un segno anche nel cuore dell’ex presidente rossonero. L’ex patron del Milan però ha saputo godersi il meglio di Van Basten: l’eleganza in campo, la professionalità nel lavoro e l’umiltà nella vita quotidiana. L’olandese è stato un esempio per i suoi compagni e per le generazioni future. Un giocatore unico che Berlusconi ha messo in cima alla lista di tutti i campioni avuti nel Milan, che non sono stati certo pochi. E nel giorno della sua scomparsa, Van Basten non poteva non dedicargli un pensiero ripescando una foto in cui lo abbraccia: “Momenti belli e indimenticabili. Grazie Presidente“.