Il Pistolero spara sempre piĆ¹ di rado: 3 gol in 12 partite, due su rigore. La crisi di Krzysztof Piatek ĆØ sotto gli occhi di tutti e non riguarda solo il bottino di reti, ma anche lo scarso apporto che il giocatore sta dando al Milan. Le sue difficoltĆ sono evidenti e stanno facendo riflettere i dirigenti rossoneri, che stanno pensando a una rivoluzione totale in attacco e hanno aperto a unĀ addio a gennaio del calciatore: per evitare una minusvalenza, si sta considerandoĀ un prestito al Genoa, nella speranza che lāattaccante polacco si rilanci dopo mesi di vacche magre.
In unāintervista alla tv TVP Sport, Piatek, a segno in Nazionale contro Israele, racconta cosƬ il suo momento difficile a Milano: āQuando mi sono trasferito a Milano ĆØ successo tutto cosƬ in fretta che non mi sono nemmeno fatto domande. Ero concentrato sul lavoro, nel calcio si tratta sempre di fissarsi nuovi obiettiviā.Ā
āOra valgo 38 milioni, ma per la prossima volta in cui cambierĆ² club vorrei valere 60-70 milioni. Devo essere ambizioso, mi impegnerĆ² per questo. Sono allāinizio della mia carriera, ĆØ solo la seconda stagione in Serie A, uno dei primi cinque campionatiā.
Il polacco non si arrende: āMi guardo allo specchio e cerco la colpa dentro di me. Allāinizio, come squadra, non abbiamo creato tante opportunitĆ . Stiamo migliorando, tornerĆ² a sparare. Per i giornalisti italiani un giorno sei il papa del calcio e il giorno dopo sei il peggior giocatore. Lo accetto. Nessuno si ĆØ messo nei miei panni, le copertine dei giornali non mi toccanoā, si sfoga.
I consigli di Lewandowski: āEā un giocatore molto intelligente, mi aiuta molto durante le partite. Suggerisce come muoversi, guardandolo ho capito cosa mi mancavaā.
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