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Volley femminile, gara-4: matchpoint Scudetto per Conegliano contro Scandicci. Haak insidia un record di Egonu

Conegliano ha la prima opportunità di mettere le mani sullo scudetto: Santarelli vuol riportare il sesto titolo consecutivo in Veneto, con Haak che promette scintille.

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Il primo match point se lo giochi Conegliano. Che al PalaWanny dovrà cercare in tutti i modi di evitare di farsi travolgere dalla voglia della Savino Del Bene di provare a spingersi oltre i propri limiti, rimettendo in discussione ancora una volta una serie di finale che per qualcuno sarebbe già dovuta concludersi dopo le prime tre gare. Se così non è stato è perché Scandicci ha fatto qualcosa che nessuno aveva mai fatto prima, andando a espugnare il PalaVerde, ma poi facendosi beffare in quella gara 2 che potrebbe aver deciso l’intera serie scudetto. Specie se domani le Pantere dovessero concedere il bis, mettendo le mani sul sesto scudetto consecutivo.

Santarelli predica calma: “Meglio chiuderla subito”

Scandicci però è viva, anche se nel terzo atto della serie s’è visto come la fatica e l’attitudine non così pronunciata a stare su questi palcoscenici abbiano finito per far cominciare a pagare il conto. Daniele Santarelli non se la sente però di sentirsi di nuovo favorito: vero, Conegliano ha ripreso in mano il fattore campo, ma i pericoli restano sempre sullo sfondo. “Ho sempre detto che questa sarebbe stata una serie lunga e combattuta, e le mie non erano parole di circostanza.

Scandicci si è dimostrata una squadra fortissima, reduce da una semifinale dove aveva dominato una corazzata come Milano arrivando per la prima volta a conquistarsi la finale e da subito abbiamo visto di che pasta è fatta la squadra toscana.

Stiamo vivendo una finale bellissima, c’è spettacolo, c’è agonismo, c’è pathos, due squadre che stanno vendendo cara la pelle su ogni pallone per provare a conquistare lo scudetto, e domani sarà un’altra occasione di livello per regalare spettacolo ed emozioni. Dopo tre lunghe battaglie ci sarà da soffrire ancora, ma la volontà è quella di arrivare fino in fondo”.

Barbolini ci crede: “Voglio giocarmela alla “bella” a Villorba”

Sul fronte toscano, Massimo Barbolini di battaglie come questa ne ha vissute tante in vita sua. Ma prima di salpare per gli USA (dove nella neonata lega professionistica allenerà anche Marco Bonitta) vuole regalarsi un’altra serata da incorniciare, buona per spostare di nuovo la serie a Villorba martedì prossimo.

“Siamo consapevoli di dover cercare di fare meglio rispetto a gara 3, sebbene tutto ciò sia complicato in quanto, a livello di numeri, è stata la nostra migliore gara di queste di queste tre partite. Il problema è che c’è sempre un avversario con cui ti scontri, un avversario che l’altra sera ha fatto sicuramente meglio di noi nei momenti più importanti, per cui dobbiamo fare qualcosa in più se vogliamo allungare la serie, se vogliamo tornare a giocarci in una gara secca questo scudetto. Penso che fino ad oggi abbiamo giocato più o meno alla pari. C’è la consapevolezza che stiamo giocando una bella pallavolo, l’obiettivo adesso è soltanto quello di andarci a giocare tutto a gara 5”.

Come si ferma Haak? Anche Egonu studia come fare

Il problema maggiore per Scandicci è riuscire ad arginare la favolosa Isabelle Haak ammirata nei precedenti atti. Soprattutto quella di gara 3, arrivata a timbrare il cartellino 41 volte, a soli 6 punti dal record in gara unica stabilito da Paola Egonu nel 2021 contro Novara (allora Egonu giocava proprio con Conegliano).

Kate Antropova, quella per la quale Velasco ha detto di non voler più parlare (riferendosi al possibile dualismo con Paola Egonu nel corso della campagna azzurra), mercoledì sera s’è “fermata” a 26 punti, forse mancando un po’ nei momenti decisivi, ma nel complesso la Savino Del Bene poco o nulla s’è potuta rimproverare, pensando al fatto che la differenza a fine serata è stata di soli 5 punti totali (e solo nel quarto lo scarto è stato superiore a due punti).

Insomma, al PalaWanny lo spettacolo è assicurato, così come pure l’equilibrio: Conegliano avrà un’occasione unica per chiudere i conti, avendo poi più tempo anche per preparare la finale di Champions del 4 maggio contro l’Allianz Milano (si gioca in Turchia). Ma soprattutto vorrà evitare di arrivare a giocarsi tutto alla bella: Scandicci potrebbe farlo con la testa più sgombra, e allora si che la faccenda diventerebbe pericolosa.

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