Sono ore, giorni di riflessione in casa Milan dopo il deludente pareggio casalingo contro la Cremonese, che stava addirittura per trasformarsi in sconfitta se non fosse stata per la punizione “sporca” di Junior Messias deviata nella propria porta dal messicano Johan Vasquez al minuto 93.
- Milan, vincere contro la Lazio è imperativo
- Milan, le riflessioni dopo la delusione Cremonese
- Milan e i rischi nella corsa Champions: le responsabilità di Pioli
Milan, vincere contro la Lazio è imperativo
Un risultato, quello contro i grigiorossi di Davide Ballardini, da archiviare per concentrarsi immediatamente sul prossimo impegno. Praticamente uno scontro diretto, quello – sempre tra le mura amiche dello stadio “Giuseppe Meazza”, con fischio d’inizio alle 15 di sabato 6 maggio – contro la Lazio di Maurizio Sarri, che invece nell’ultimo turno ha consolidato il secondo posto (a 64 punti) vincendo 2-0 all’Olimpico contro il Sassuolo. Il Milan è a 58, a -2 dalla quarta posizione attualmente occupata dall’Inter (vittoriosa col roboante 6-0 di Verona) e a pari merito con Atalanta e Roma. Insomma, per il Diavolo vincere contro i biancocelesti è imperativo.
Milan, le riflessioni dopo la delusione Cremonese
Sotto accusa, in casa rossonera, non è finito solo Paolo Maldini per una campagna acquisti essenzialmente basata sulle scommesse – specie parlando di seconde linee. Indice puntato anche su Stefano Pioli, con le accuse di aver praticato un turnover eccessivo (otto undicesimi cambiati per le gare contro Cremonese e Bologna) in chiave Champions e non aver saputo dare una struttura o un modello da seguire alle versioni “alternative” di formazione. Oltre a essersi dimenticati di altre potenzialità della rosa, come ad esempio il trequartista Yacine Adli.
Milan e i rischi nella corsa Champions: le responsabilità di Pioli
Un Milan il cui ruolino di marcia nel 2023 risulta impietoso: nelle 18 partite disputate in campionato, appena 6 vittorie, 7 pareggi e 5 sconfitte (sulle 6 complessive). Appena 4 punti conquistati nei match contro Cremonese, Empoli, Bologna, Salernitana e Udinese. D’accordo l’approdo, dopo così tanto tempo, alle semifinali di Champions (in cui è in programma l’attesissimo “Euroderby” contro l’Inter), ma il rischio di restare fuori dalla prossima Champions (col settimo poto che potrebbe non garantire nemmeno la partecipazione alla Conference League) è davvero alto.