Incerottato, stordito dallāuno-due del Verona ma capace di reagire e rimontare: il Milan esce da San Siro con una vittoria dal peso specifico enorme, un 3-2 che testimonia la tempra del gruppo rossonero.Ā
Condizionato dalle assenze di Maignan (infortunato), Hernandez e Diaz (colpiti entrambi dal COVID) e con un occhio rivolto inevitabilmente alla delicatissima trasferta ad Oporto in programma martedƬ, lāundici scelto da Pioli prevede Tatarusanu tra i pali (al debutto stagionale) e Giroud al centro dellāattacco, supportato dal trio formato da Saelemaekers (fresco di rinnovo), Maldini e Rebic. Tudor invece punta sullāex Kalinic, preferito a Simeone, e ritrova Veloso a centrocampo, dopo unāassenza di quasi due mesi.
Che non sarĆ una serata semplice per i rossoneri lo si capisce giĆ dai primi minuti: la manovra ĆØ poco fluida, gli errori tecnici sono tantiĀ e lāunico a cercare lāuno contro uno ĆØ il solito Rebic. E al 7ā² gli scaligeri passano in vantaggio: Caprari approfitta di una disattenzione della linea difensiva milanista per trafiggerere Tatarusanu. La risposta del Milan, pochi minuti dopo, ĆØ affidata al destro al volo di Maldini, splendidamente servito da Rebic, ma la conclusione del figlio dāarte sfila si spegne sopra la traversa.
La pressione alta del Verona mette in difficoltĆ i padroni di casa, troppo statici e prevedibili nelle giocate e al 24ā², sullāennesimo errore di misura, il Milan vede il baratro: disimpegno sbagliato di Ballo TourĆ© che innesca il contropiede dellāHellas, il pallone arriva a centro area per Kalinic che entra a contatto con Romagnoli, episodio giudicato dallāarbitro Prontera punibile con il calcio di rigore. Dal dischetto, dopo il check VAR, si presenta Barak che incrocia col sinistro e firma il 2-0. Piove sul bagnato per il Diavolo, che al 36ā² perde per infortunio quello che era stato lāuomo più in palla, Rebic, sostituito da Leao, tenuto inizialmente a riposo in vista della gara di Champions League contro il Porto.
Pioli ĆØ costretto a pescare dalla panchina anche nellāintervallo, per cercare di dare la scossa a un Milan irriconoscibile, inserendo Krunic e Castillejo al posto di Maldini e Saelemaekers. Dagli spogliatoi riemerge una squadra più tonica e al 60ā² la pressione rossonera produce il goal che riapre la partita, firmato di testa da Olivier Giroud, su traversone di Leao. Lo stesso portoghese va a pochi centimetri dal pareggio al 69ā², con un destro a giro che finisce alto di un soffio. Al 76ā² però il Milan trova il 2-2: Faraoni stende Castillejo in area, e dal dischetto KessiĆ© spiazza Montipò.
Pioli tenta il tutto per tutto e inserisce Ibrahimovic al posto di Bennacer per lāassedio finale, che porta subito al 3-2: sul traversone di Castillejo ĆØ una goffa deviazione di Gunter a mettere fuori causa Montipò, facendo esplodere San Siro.
Per il Milan si materializza cosƬ la settima vittoria in otto giornate, che vale momentaneamente la vetta della classifica, in attesa dellāimpegno casalingo del Napoli contro il Torino. Il modo migliore per concentrarsi sul primo, vero crocevia della stagione: la trasferta di martedƬ al Do DragĆ£oĀ contro il Porto, per restare aggrappati alla Champions.
IL TABELLINO E LE PAGELLE
MILAN-VERONA 3-2
Marcatori: 7ⲠCaprari, 24ⲠBarak (rig.), 60ⲠGiroud, 76ⲠKessié (rig.), 78ⲠGunter (aut.)
MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu 6; Calabria 6, Tomori 6, Romagnoli 5,5, Ballo-Touré 5; Bennacer 6,5 (77ⲠIbrahimovic 6), Kessié 6; Saelemaekers 5 (46ⲠCastillejo 7), Maldini 5,5 (46ⲠKrunic 6,5), Rebic 6,5 (36ⲠLeao 7); Giroud 6,5 (82ⲠTonali sv). All. Pioli 6
VERONA (3-4-2-1): Montipò 6; Casale 5,5, Gunter 5, Ceccherini 5 (46ⲠSutalo 6); Faraoni 6, Veloso 7 (60ⲠTameze 5,5), Ilic 6,5, Lazovic 6 (79ⲠCancellieri sv); Barak 6,5, Caprari 6,5 (60ⲠSimeone 5); Kalinic 6,5 (64ⲠLasagna 5). All. Tudor 6
Arbitro: Prontera
Ammoniti: Ceccherini, Kalinic, Casale, Veloso, Ballo TourƩ