L’Inter Miami non è andato oltre al pareggio nell’ultimo turno di Major League Soccer contro il Charlotte FC. Nell’1-1 finale a timbrare il cartellino per i rosanero è stato il solito Leo Messi, con un gol alla vecchia maniera nel quale si sono viste tutte le qualità della Pulce. Non è stata una partita facile per l’otto volte Pallone d’Oro che ha battibeccato a lungo con l’arbitro finendo per offenderlo e rischiando il cartellino rosso.
- Primo posto a un passo per l'Inter Miami
- Messi e record: che stagione per gli Aironi
- La lite della Pulce con l'arbitro
Primo posto a un passo per l’Inter Miami
A piccoli passi procede la marcia dell’Inter Miami. Manca davvero poco all’aritmetico primo posto degli Aironi: i punti di vantaggio sui LA Galaxy sono 7 a 3 giornate dalla fine della regular season della MLS. Ciò significa che in caso di successo alla prossima gara i rosanero accederebbero alla fase finale del torneo da testa di serie. Un vantaggio non di poco conto per la squadra del Tata Martino.
Messi e record: che stagione per gli Aironi
Nello straordinario cammino dell’Inter Miami c’è il significativo apporto di Lionel Messi. Per la Pulce, autore del gol dell’1-1 di ieri contro il Charlotte FC, le reti diventano 15 in 16 partite. Insomma, difficile pretendere di più dall’asso sudamericano che nell’ultima rete ha messo in mostra tutto il suo repertorio tra dribbling e freddezza sotto porta. Tra l’altro per il club della Florida è possibile anche il record di punti nella MLS: qualora vincesse le restanti 3 partite i rosanero salirebbero a 74 punti superando i 73 collezionati dal New England nel 2021.
La lite della Pulce con l’arbitro
Siamo abituati ad un Lionel Messi sempre tranquillo in mezzo al campo. Ma la personalità sicuramente non manca al 37enne di Rosario. Nella partita della sua squadra la Pulce ne ha affrontata anche una personale contro l’arbitro. Tante le polemiche dell’attaccante argentino nei confronti del direttore di gara, con apice raggiunto dopo il rigore concesso e poi revocato dal Var. “Sei un cattivo ragazzo, sei un cattivo ragazzo. Figlio di p***, sei un cattivo ragazzo” le parole pronunciate dal calciatore che – già ammonito – ha rischiato seriamente il cartellino rosso.