Segnare due gol in carriera alla Juventus, se si è sempre militato in squadre di medio-piccolo cabotaggio, può servire per l’immortalità calcistica.
Ne sa qualcosa Alessandro Conticchio, centrocampista anni 90-2000, andato a segno appunto per due volte contro i bianconeri tra il 1999 e il 2001 con la maglia del Lecce.
A svelare un retroscena su come Conticchio abbia saputo trasformarsi in un incubo per la Juve dell’epoca è stato Michelangelo Rampulla, storico portiere dei bianconeri, che ha raccontato una celebre sfuriata dell’allora direttore generale della Juventus Luciano Moggi:
“Un giorno in spogliatoio il direttore era arrivato con i fogli dei giocatori, degli stipendi e su cosa avevano fatto in carriera – ha detto Rampulla intervenendo a ‘Casa Juventibus’ – Eravamo nella sala stampa in silenzio al vecchio Comunale e ha cominciato a raccontare delle robe e quando è arrivato a Conticchio si è scatenato. Ha detto che aveva fatto dieci-quattordici volte l’esame della patente e non l’aveva mai superato. Quando il direttore si arrabbiava c’era poco da ridere”.
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