Mancano ormai soltanto una decina di giorni allo start dei mondiali di atletica e Marcell Jacobs prosegue la sua preparazione personale in America a Beaverton, sobborgo di Portland, dove ha sede la Nike, suo sponsor tecnico.
“La rinuncia non è proprio contemplata“ con queste parole il personal trainer di Jacobs, Paolo Camossi, apre la sua intervista alla Gazzetta dello Sport. Il velocista lombardo è ancora in cerca della sua miglior condizione fisica per potersi esprimere ai massimi livelli. Questa prima parte di 2022 si è rivelato piuttosto complicato e ricco di infortuni che ne hanno minato non poco l’avvicinamento alla rassegna iridata. L’ultimo fastidioso infortunio è stato quello riguardante il gluteo che gli ha impedito di prendere parte ai 100 metri a Stoccolma (Svezia).
Alla luce della sua assenza alla Diamond League è normale che adesso qualche dubbio in più sulla sua forma fisica persista. Il velocista si allena in Oregon come ha precisato Camossi, ma adesso si attende l’esito della risonanza a cui il bi-campione olimpico di Tokyo si sottoporrà. Nello staff tecnico italiano si vive il tutto con un po’ di tensione, nella consapevolezza che la presenza di Jacobs sia indispensabile anche per le prospettive in chiave staffetta.
“Se non ci saranno problemi e tutto andrà come ci auguriamo che vada, Marcel raggiungerà il resto della squadra italiana mercoledì 13 luglio. Se ci sarà una gara-test in mezzo? L’abbiamo prevista, ma soggetta alla sua condizione. Marcell è fiducioso, anche se giovedì pomeriggio, dopo la decisione di non correre, il suo umore un po’ ne ha risentito“, queste le parole di Camossi alla Gazzetta dello Sport.