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Mondiali basket Italia-Porto Rico dove vederla in diretta tv e streaming. Gli Azzurri si qualificano se...

Domenica 3 settembre ore 10, diretta televisiva su Rai 2 e Sky Sport 1 e in streaming su Rai Play, Now TV e Dazn, l’Italia del basket cercherà di conquistare l’accesso ai quarti di finale del mondiale nell’ultima sfida del girone della seconda fase

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Se la vita è imprevedibile, il basket lo è ancora di più. L’inattesa vittoria dei portoricani contro la Dominicana nel match del girone I dei Mondiali di Basket disputato poche ore dopo quello vinto dall’Italia sulla Serbia ha davvero contribuito a rendere molto più appassionante e avvincente il programma dell’ultima giornata.

Quando in Italia tutti cominciavamo a temere l’eventualità che serbi e dominicani potessero dar vita a una bel “biscotto” (una vittoria della Serbia con meno di 9 punti di scarto avrebbe eliminato gli azzurri, quindi non più padroni del loro destino), ecco che l’imprevisto ko di Towns e compagni, gli unici in questa estate ad aver battuto l’Italia (che ha vinto tutte le restanti 10 partite tra amichevoli e mondiali), consegna nuovamente nelle mani di Melli e compagnia cantante l’opportunità di poter fare affidamento unicamente sulle proprie forza.

In pratica Italia-Porto Rico e Serbia-Dominicana sono due veri e propri ottavi di finale, equiparabili a gare a eliminazione diretta: i calcoli sono presto fatti, perché le vincenti delle due sfide accederanno ai quarti e le due formazioni sconfitte finiranno a disputare il torneo di consolazione per il miglior piazzamento.

Italia-Porto Rico in diretta tv e streaming

E così domani mattina alle 10, con diretta televisiva su Rai 2 e Sky Sport 1 e in streaming su Rai Play, Now TV e Dazn, l’Italia del basket cercherà di conquistare l’accesso ai quarti di finale del mondiale nell’ultima sfida del girone della seconda fase, quella che la vedrà opposta a Porto Rico.

Che è la stessa squadra battuta dagli azzurri il 13 agosto scorso a Ravenna, nell’ultimo test prima di partire per l’Asia. Al PalaDeAndrè finì addirittura 98-65 in quella che, numeri alla mano, fu probabilmente la migliore prestazione estiva della banda del Poz, degno omaggio all’ultima gara italiana disputata da Gigi Datome.

Quasi un segno del destino

Che quando ha visto delinearsi lo spettro di un’eliminazione anticipata (cioè con la Serbia avanti di 16 punti a metà del terzo quarto) ha letteralmente preso per la mano la squadra, alzandosi dalla panchina e ricucendo lo strappo grazie a un parziale di 8-0 (due triple e una schiacciata) con il quale ha capovolto l’inerzia di una gara che pareva segnata.

Quasi un segno del destino: tre settimana più tardi, ancora Porto Rico si frappone tra il capitano azzurro e l’eventualità che quella alle porte possa essere l’ultima gara della sua carriera, avendo annunciato la decisione di ritirarsi al termine della manifestazione. Che poi ultima gara non sarebbe lo stesso (ci sarebbe il torneo per il piazzamento finale), ma un conto è giocare per le medaglie, un conto per un banale nono posto.

Meglio evitare team Usa

C’è però un motivo più che rilevante per guardare a quel che succederà nell’altra sfida del girone: se l’Italia farà il suo, battendo Porto Rico (e sulla carta stavolta il pronostico è dalla parte degli azzurri), dovrà comunque attendere il verdetto di Serbia-Dominicana per capire se il successo sarà sufficiente per conquistare il primato nel girone o se avanzerà comunque da seconda.

Una vittoria della Serbia garantirebbe il primo posto all’Italia, in quanto a parità di punti in classifica vale la differenza canestri nello scontro diretto, vinto grazie alle magie di Fontecchio e Datome. Un successo dei dominicani farebbe scivolare l’Italia al secondo posto, proprio in virtù della partita persa nella prima fase che pure, da regolamento (un po’ cervellotico, ma tant’è), viene portato dietro anche nella seconda fase a gironi.

Piccolo particolare: le due qualificate del raggruppamento I sfideranno quelle del girone J, che ha già visto avanzare Team USA e Lituania, attese dal confronto diretto nel pomeriggio di domani nel quale chi vince si garantirà il primo posto nel girone. Pronostico tutto sbilanciato a favore degli americani, che invero non hanno proprio brillato nelle ultime uscite, ma che tutti (Italia compresa) vorrebbero evitare almeno ai quarti.

I pass per le Olimpiadi

C’è poi un altro motivo rilevante per sperare che l’Italia faccia strada nel mondiale: le prime due europee classificate al termine della rassegna staccheranno direttamente il biglietto per Parigi 2024. Germania, Lituania e Slovenia sono già qualificate ai quarti, la Spagna è a rischio eliminazione (si gioca una sorta di spareggio con il Canada), così come la Serbia, ma è evidente che un eventuale incrocio Italia-Lituania ai quarti rappresenterebbe un crocevia fondamentale sulla strada che conduce all’eventuale pass per i giochi olimpici, vedendo poi quante europee saranno in grado di avanzare fino alle semifinali (potrebbero qualificarsene per i quarti 6 come 4: le variabili sono tante e difficili da prevedere).

Porto Rico, Waters ma non solo

Senza voler andare troppo in là con la mente, meglio però concentrarsi prima su Porto Rico. Che Pozzecco e i suoi ragazzi conoscono bene, proprio per averla affrontata giusto tre settimane fa. Quella sera Tremont Waters, l’uomo che ha spedito all’infermo la Dominicana segnando 37 punti (11/22 dal campo, 7/13 dall’arco) e che viaggia a oltre 22 punti di media nel mondiale, pur restando sul parquet più di tutti i suoi compagni per 24 minuti mise a referto la miseria di due punti, tirando 0/9 dal campo.

Quella sera nell’Italia si misero in evidenza Procida (16 punti) e Spagnolo (15), guarda a caso però usciti dalle rotazioni nelle ultime due gare del mondiale. Fontecchio tirò male da fuori ma riuscì comunque a mettere assieme 16 punti, Tonut cominciò a prendere familiarità con le penetrazioni, marchio di fabbrica mostrato anche nelle Filippine, Melli catturò 3 dei suoi 5 rimbalzi in attacco e questo dovrà servirgli per capire che ancora una volta sarà lì che gli azzurri dovranno andare a garantirsi il margine per spingersi avanti.

Pozzecco lo sa, non ci sono gare facili

Allora il temibile lungo George Conditt, che alla Dominicana ne ha rifilati 18 (con 7 rimbalzi), non impressionò affatto, mentre il sesto uomo Jordan Howard (10 punti) non scese nemmeno in campo. Insomma, quella sera non ci fu storia, ma stavolta sarà tutto diverso.

Lo sa anche Pozzecco:

Ormai non esistono gare facili, può succedere di tutto. Vogliamo però continuare a vivere il nostro sogno.

Così come vuole continuare a farlo Datome, rigenerato dalla scarica con la quale ha abbattuto la Serbia, pronto a festeggiare la 200esima presenza con la maglia azzurra. Nella sua mente vorrebbe spingersi fino a 203, e i presupposti sembrerebbero esserci tutti.

Nel mondiale ci sono tante sorprese, la gara di Ravenna è davvero preistoria

taglia corto Marco Spissu.

Dovremo pensare solo a fare il nostro, consapevoli di avere le carte in regola per andare avanti, ma tenendo alta l’attenzione perché a questi livelli non ci si può mai rilassare.

Con l’ItalBasket, poi, “rilassarsi” è un vocabolo che proprio non c’azzecca nulla. Semmai esaltarsi, che è proprio quello che gli italiani sognano di fare in un’altra domenica di passione.

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