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Mondiali basket, Pozzecco espulso per doppio tecnico e De Pol si scalda sulla Rai

Nella seconda gara del girone, contro la Repubblica Dominicana gli Azzurri perdono 87-82 e il Poz si fa cacciare per una protesta plateale dopo il contatto tra Tonws e Ricci che gli arbitri fischiano contro l'Italia

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Il risveglio è amaro per l’Italia del Poz, alla seconda sfida dei Mondiali di basket giocata a Manila: contro la Repubblica Dominicana gli Azzurri perdono 87-82. Eppure la partenza è bruciante (12-0 di parziale), ma il finale lo è nella direzione opposta, perché a partire dal secondo quarto i caraibici cambiano passo e inferiscono su una difesa italiana insolitamente pigra e poco efficace.

Sandro De Pol, in telecronaca per la Rai, ha polemizzato con l’arbitro. È l’attimo prima che precede l’episodio ancor più dibattuto: Gianmarco Pozzecco espulso per un doppio fallo tecnico nel secondo quarto dopo un primo tecnico a 2’40” dalla fine del primo quarto.

Quando, alla fine del secondo, un contatto tra Karl-Anthony Towns e Giampaolo Ricci viene fischiato per fallo dell’azzurro, Poz si sfila tutto, giacca e cravatta. Inevitabile l’allontanamento per secondo tecnico personale.

L’espulsione di Pozzecco

È una sconfitta che fa male, acuita anche dall’espulsione per doppio tecnico di Gianmarco Pozzecco sul finire del secondo quarto, arrivata proprio nel momento in cui la Dominicana ha ripreso per i capelli una partita che era cominciata sotto una cattiva stella.

Quanto possa aver influito la cacciata del Poz è difficile quantificarlo, ma l’Italia del secondo tempo è ben lontana dalla squadra che era arrivata alla seconda sfida del mondiale forte di una striscia aperta di 8 vittorie consecutive.

Una squadra che alle prime vere difficoltà si è bloccata in attacco (ancora una volta il tiro dall’arco mostra percentuali bassissime), faticando a dismisura anche a rimbalzo tra problemi di falli (Tonut e Melli su tutti) e letture non sempre efficaci.

La lezione dei dominicani

Una lezione di cui tener conto e che mette ora gli azzurri spalle al muro, perché martedì 29 agosto alle 14 italiane contro i padroni di casa delle Filippine servirà giocoforza una vittoria per proseguire il cammino.

Altrimenti non resterà altro da fare che chiudere le valigie e salire sull’aereo che riporterà la comitiva in Italia. Uno scenario che dopo la prima gara e soprattutto i primi 6’ della sfida contro Towns e compagni pareva scongiurato, tornato prepotentemente d’attualità sotto la grandinata di triple mandate a referto dallo scatenato Felix e i tanti palloni catturati a rimbalzo.

La reazione d’orgoglio finale può apparire alla stregua di un segnale in vista della decisiva sfida con le Filippine: Spissu si carica la squadra sulle spalle e la conduce anche a un possesso pieno di distanza dopo essere sprofondata a -17, ma la frittata era già fatta.

Le polemiche sulla Rai

Sandro De Pol, durante la telecronaca Rai, si arrabbia con gli arbitri della sfida tra Italia-Repubblica Dominicana. È l’istante precedente all’episodio più dibattuto e discusso della partita: il secondo tecnico fischiato a Gianmarco Pozzecco costa al coach azzurro l’espulsione, con Edoardo Casalone chiamato a sostituirlo nei restanti due quarti abbondanti di partita.

De Pol, dopo il contatto tra Towns e Ricci, prima ha contestato la decisione arbitrale, poi ha dato il via alla protesta, in diretta tv, con l’arbitro.

Mondiali basket, Pozzecco espulso per doppio tecnico e De Pol si scalda sulla Rai

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