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Mondiali Basket, impresa Germania: USA, crollo e choc. Tedeschi in finale contro la Serbia

Doppia eliminazione nordamericana. La Serbia archivia in fretta la pratica Canada. La Germania compie l'impresa ed elimina il Team USA di Paolo Banchero e si prende la prima finale mondiale della sua storia

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Colpo Germania ai Mondiali di Basket 2023: Stati Uniti eliminati 113-111. Dopo la Serbia, prima finalista grazie al 95-86 al Canada, i teutonici strappano il pass per la gara che vale l’oro grazie a una prestazione praticamente perfetta al cospetto dei giganti a stelle e strisce.

Prima, però, un passo indietro, alla prova maiuscola di Bogdanovic contro un Canada partito con l’onere dei pronostici a sfavore, e in partita per i primi due quarti, giocati dai serbi in maniera impeccabile. Messo in archivio il primo tempo col 52-39 che ha di fatto sbrigato la pratica con largo anticipo, a Bogdanovic e compagni è bastato gestire il punteggio al cospetto di un avversario che pure a provato a rimettersi in partita.

Così il roster di Pesic si era messo in attesa per l’ultimo atto, quel Usa-Germania che, a immaginarla, avrebbe dovuto virare verso uno scoglio (insormontabile?) per mettere a referto la medaglia d’Oro. Invece, lo scoglio l’anno superato, eccome, i tedeschi, disegnando una finale tutta europea che promette scintille.

Impresa di squadra della Germania

Sembrava non dovesse esserci contesa, invece, la Germania sfodera una prestazione da capogiro e fa fuori gli Stati Uniti grazie a un grandissimo lavoro di squadra che porta ben tre uomini sopra i 20 punti (Obst 24, Wagner 22, Theis 21) e Schroder a un passo dalla doppia doppia, con 17 punti e 9 preziosissimi, fondamentali, assist, oltre a 2 rimbalzi.

Che fosse (o, quantomeno, potesse essere) la giornata giusta per provare a mettere i bastoni nelle ruote alla corazzata a stelle e strisce lo si capisce fin dal primo quarto, che mette in mostra una fluidità da applausi nella manovra tedesca e vede gli americani intestardirsi fin troppo nelle proprie individualità. 33-31 Germania al termine dei primi 10′, 60-59 USA all’intervallo.

Germania già nella storia

L’avvio del terzo quarto è da incubo per gli americani, che restano per tre minuti a secco di tentativi e con tre palle perse. Escono, così, la classe e le giocate di Wagner e Theis, con una difesa che regge e una fase offensiva che non perdona e porta la contesa fino all’importante parziale di +10 per i ragazzi di Herbert.

Nell’ultimo quarto il Team USA alza i giri e assottiglia le distanze grazie a un Edwards che chiuderà la contesa con 23 punti 8 rimbalzi e 3 asssit. Sul 103-106 Germania a 3′ dalla sirena, salgono però in cattedra Obst, Bonga e Schroder. Il primo piazza una tripla da sogno, il secondo si rende protagonista di una stoppa da antologia, il terzo infila il punto del +6 (107-113). L’errore di Edwards in scarico su Jackson Jr. chiude di fatto la contesa e regala la finale a una magnifica Germania. Alla settima partecipazione in una rassegna iridata, i tedeschi hanno già migliorato il bronzo conquistato nel 2002, superato lo scoglio insormontabile, Serbia permettendo, Schroder e compagni hanno l’obbligo di crederci.

Serbia-Canada, ci pensa Bogdanovic

Pensare di aver sconfitto una nazionale tanto efficace – nel corso della seconda fase della competizione – inorgoglisce. Primo quarto difficile per i serbi solo nei primi minuti: avvio straripante, Bogdan Bogdanovic sale in cattedre subito, prima sforna assist e poi si mette a inanellare canestri ma il ritorno avversario è altrettanto incisivo.

Olynyc, Barrett e Brooks spezzano il dominio serbo e piazzano un parziale di 8-0 che vale il sorpasso. Serve il quinto giro di lancetta, a Bogdanovic, per tornare micidiale, riprendere la misura ai nordamericani e trascinare di nuovo i suoi: altro break, stavolta serbo, a sancire sorpasso e fuga.

Serbia-Canada, primi due quarti: basta e avanza

Sul 12-13 Canada, l’altro Nikola Jokic e compagni infilano 9 punti consecutivi. Coralità in attacco e difesa invalicabile: si alternano al tiro Dobric, Milutinov e Bogdanovic. Da lì alla prima sirena, è solo show time serbo: gara lucchettata dopo 10’, il resto diventa cadetteria e concentrazione.

Il Canada non rientra più, tradita da Shai Gilgeous-Alexander (chiude con 15 punti e 9 assist ma si porta dietro il gap dei falli spesi tropo presto e si auto-condiziona a lungo) che, quando decide che è il momento di mettersi in gioco, scopre altresì d’essersi svegliato tardi.

Dobric e Milutinov, lavoro sporco e prezioso

Barrett (23) e Brooks (16) gli ultimi a mollare, Bogdanovic chiude con 23 a referto (ma anche 4 rimbalzi e 3 assist), bene Dobric e Milutinov (16 entrambi, Nikola ha anche 10 rimbalzi) anche sul piano dell’intensità.

La fiaba serba giunge alla pagina finale: s’era detto che senza Jokic non sarebbe stata la stessa cosa. Mancherebbe che lo sia, ma fino a ora il problema non s’è posto: il centro di Denver avrebbe sicuramente spostato gli equilibri in finale ma l’assenza a oggi è stata relativa. È di nuovo l’ultimo atto: la finale mancava dal 2014, argento in Spagna.

Bronzo: tanta roba per il Canada, magra consolazione USA

Lo strapotere serbo è rendicontato dai numeri: 71% da due, 9 su 20 da 3. Hanno girato meravigliosamente anche i comprimari: 1 12 a referto di Guduric e i 10 di Avramovic sono l’ennesimo tassello che impreziosisce una prestazione di squadra da incorniciare.

Il Canada: ha fatto quel che ha potuto e che le è stato concesso ma i nordamericani chiudono a testa altissima. 59% da due e 10 su 27 da tre sono numeri che non si buttano via. Giocarsi il bronzo è un traguardo da celebrare. La finale contro i “cugini” USA è in programma domenica 10 settembre alle 14.40 ora italiana.

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