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Mondiali basket 2023 Serbia-Italia 76-78: impresa Azzurra. Fontecchio è l'anima, Datome il cuore

Ultimo aggiornamento:

Auden Bavaro

Auden Bavaro

Giornalista

Lo sporco lavoro del coordinamento: qualcuno lo deve pur fare. Eppure, quando ha modo di pigiare le dita sulla tastiera, restituisce storie e racconti di sport che valgono il biglietto


Riassunto dell'evento

È ancora Manila, Smart Araneta Coliseum, a fare da teatro alla prima sfida del secondo turno dei Mondiali di Basket dell’Italia: venerdì 1 settembre contro la Serbia è stata impresa Azzurra, una rimonta incredibile consumata tra fine terzo quarto e ultima frazione. Ora Porto Rico domenica 3 settembre e la speranza che la buona sorte ci sorrida. Passiamo come secondi solo se la Serbia batte la Repubblica Dominicana (dando per scontato che i dominicani superino Porto Rico) con 9 o più punti di scarto.

Mondiali Basket 2023, Girone I
Manila, Araneta Coliseum
Palla a 2 alle ore 10
SERBIA — ITALIA
76 RISULTATO FINALE
LE PAGELLE
78

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Il racconto della partita

  1. Simone Fontecchio e Gigi Datome.

    Partiamo da qui, loro due. L’anima e il cuore dentro un macchina, il corpo azzurro, che ne ha avuto cura, salvaguardia, tutela. Il gruppo s’è fatta squadra, ha rischiato di sfaldarsi in un pessimo inizio di terzo quarto – non girava nulla in difesa, non girava nulla in attacco – ed è stato in grado di ricompattarsi appena in tempo per vanificare il balzo in avantissimo di una Serbia che non ci ha perdonato nulla: il +16 sembrava una cartolina d’addio da Manila, Filippine, scritta da Bogdanovic e compagni con destinatari Gianmarco Pozzecco, il roster, la Nazione tutta.

    Invece no. Si sono guardati negli occhi – il Poz e Gigione – e non c’è stato più bisogno di scambiarsi altro. Né sguardi, né parole. Quando il capitano s’è alzato dalla panchina per fare il suo, i serbi avevano toccato il massimo vantaggio. Sembrava il preludio all’epilogo mesto, desolante. Macché.

    Mani alla barba, poi Datome si è caricato tutto in spalla: i compagni, le emozioni, la grinta, questi decenni di carriera straordinaria, la sensazione di dover dire presto “basta” ma anche la voglia di allontanarlo sempre di più, quel troppo presto.

    Primo pallone giocato, tripla. Secondo pallone giocato, dentro dalla corta. Terzo pallone giocato, tripla. Il quarto l’ha passato a Fontecchio, il quinto se l’è preso ancora lui. Di nuovo dalla doppia. Sono i 10 punti più importanti di tutto il mondiale Azzurro: quelli che ci hanno rimesso dentro alla competizione.

    Al resto ci ha pensato Simone Fontecchio. Mister Utah Jazz, il più talentuoso degli Azzurri, quello che si smarca, si prende il tiro e ti riporta ai tempi di Charlton Myers.

    Ha scritto 30 a referto, Simone: per lui è il nuovo primato in una gara con la maglia della nazionale ed è tanta roba perché scrivere 30 in una gara del Mondiale non è cosa che tutti – nemmeno gli inarrivabili – possono dire d’aver fatto.

    Aver vinto vuol dire intanto una cosa: orgoglio e dignità. Aver vinto vuol anche dire che in lotta per i quarti di finale ci siamo eccome. ma aver vinto vuole anche dire che adesso non dipende più solo dall’Italia: purtroppo occorreva vincere con 6 punti di vantaggio e il successo di 2 lunghezze ci mette a rischio biscotto. Si gioca a breve Repubblica Dominicana-Porto Rico: qualora vincessero i dominicani, sarebbe una brutta notizia. A quel punto, resterebbe loro la sfida contro la Serbia. Dovessero vincerla, passeremmo come secondi (sempre che la gara contro Porto Rico la si porti a casa).

    Se la Serbia dovesse battere la Dominicana con meno di 9 punti di scarto siamo fuori. Se dovesse batterla con più punti passiamo come secondi.

    Resta la storia infinita di una situazione che si è ripetuta, in miriadi di discipline, decine e decine di volte in passato e che tante altre ancora ricapiterà. Dovesse succedere, tanto dispiacere ma nessuna voglia di gridare allo scandalo. Non fosse altro perché l’Italia, con i dominicani, ha perso.

    A dita incrociate e con i migliori auspici, pensiamo solo a Porto Rico: occorre fare il nostro, questa domenica, e poi si vedrà. Il cuore lo abbiamo, l’anima pure e il corpo – quello azzurro – quando è in salute ha mostrato di saper affrontare anche le sfide più insidiose.

  2. 4Q
    Le statistiche dell'incontro

    Tiri da 2
    Serbia 14/26
    Italia 17/39

    Tiri da 3
    Serbia 7/31
    Italia 11/21

    Tiri liberi
    Serbia 27/32
    Italia 11/15

    % al tiro
    Serbia 36,8%
    Italia 46,7%

    Rimbalzi (attacco e difesa)
    Serbia 34
    Italia 36

    Top Scorer
    Serbia: Bogdanovic (18), Dobric (15)
    Italia: Fontecchio (30), Spissu (14)

    12:06
  3. 4Q
    VINCE L'ITALIA!!! 78-76

    TORNIAMO IN CORSA PER LA QUALIFICAZIONE AI QUARTI DI FINALE!!!!!

     

    Un monumento a Simone Fontecchio: 30 a referto, score da record. Decisivo anche Gigi Datome: sono stati i 5′ giocati “alla vita o alla morte” del capitano a cancellare la fuga dei serbi, scappati a +16 e riportare in gara l’Italia.

    12:00
  4. 4Q
    76-78

    Fallo in attacco su Bogdanovic, Serbia dalla lunetta. 28” alla fine. Entra il primo libero, dentro anche il secondo.

     

    11:58
  5. 4Q
    74-78

    Bomba di Dobric poi ancora SIMONE FONTECCHIO!!

    Punto 30 dell’azzurro: +4 Italia. 34” al termine. Time out Serbia

    11:56
  6. 4Q
    71-76

    Davidovac fa 0/2 dala lunetta. Gira bene per l’Italia che parte con un possesso fondamentale. Ma stavolta Fontecchio cerca l’impossibile e non lo trova. Italia avanti di 5 a 1’13” dal termine.

    11:55
  7. 4Q
    71-76

    Spissu in penetrazione: official review per una possibile interferenza che gli arbitri confermano. Canestro valido per Marcolino, +5 Italia

    11:53
  8. 4Q
    71-74

    Bogdanovic dalla lunetta 2/2.

    11:49
  9. 4Q
    69-74

    Dobric fa 2/2 dalla lunetta.

    Poi Fontecchio, ancora lui: brucia la retina e griffa il punto 28.

    11:48
  10. 4Q
    67-72

    Severini!!!! C’è anche lui: primo tiro della partita, una bomba micidiale.

    11:46
  11. 4Q
    Fontecchio scrive 26! FONTECCHIO SCRIVE 26!!

    Simone Fontecchio indemoniato: ancora dalla corta, ancora dentro: mette a referto il punto numero 26 ed eguaglia un record che ora deve battere.

    Italia +4

    11:44
  12. 4Q
    64-67

    Bogdanovic spende il fallo sulla penetrazione di Melli che torna con la palla in mano sotto canestro ma va corto.

    Fallo in attacco di Milutinov su un grandissimo Melli.

    Fontecchio!!!! Sorpasso Italia. E Marcolino Spissu: si unisce anche lui al ribaltone!!! +3 Italia

    11:40
  13. 4Q
    64-63

    Dovric e Pajola: botta e risposta con due transizioni. Entrambi dalla corta distanza.

    11:38
  14. 4Q
    Ricci fuori per falli

    Quinto fallo personale per Pippo Ricci, è una cattiva notizia. Rientra Melli: straordinari per lui.

    11:36
  15. 4Q
    62-61

    Ancora Gigione!!!! Italia -1, straordinario l’impatto di Datome che ha piazzato 10 punti in 3 minuti e ci ha riportato in gara.

    11:33
  16. 4Q
    62-59

    FONTECCHIO!!!!! Caldissimo Simone: aggrappiamoci a lui.

    Quarto fallo di Pippo Ricci, Jovic fa 2/2 dai liberi.

    Schiaccia Datome!!! Il capitano sfrutta l’errore della difesa poi va a mettere una tripla fondamentale: torniamo a -6. E di nuovo lui: DATOME BOMBA!!! -3 Italia.

    11:28
  17. 3Q
    60-49

    Diciottesimo punto per Fontecchio che infila la bomba e prova a caricarsi l’Italia in spalla.

    Ed è ancora lui a penetrare per il minibreak del 5-0.

    11:25
  18. 3Q
    60-44

    Nikola Jovic da 3: massimo vantaggio serbo. Italia disunita.

    11:22
  19. 3Q
    57-44

    Fontecchio con un tocco da sotto. Fallo di Ricci su Milutinov che è diventato immarcabile. 2/2 dai liberi

    11:21
  20. 3Q
    55-42

    Milutinov dominante: 2/2 dai liberi.

    Parziale di 12-2 per i serbi: Italia inguardabile con undici palle perse. Arriva anche il secondo fallo di Melli che manda alla lunetta Bogdanovic.

    11:17
  21. 3Q
    52-42

    Stefan Jovic in penetrazione, poi Milutinov insacca sullo scarico. La Serbia scappa.

    Italia in forte difficoltà: occorre puntellare subito la difesa che si sta sfaldando dopo una buona gestione dei primi due quarti.

    Militinov dalla lunetta e Dobric in schiacciata regalano il massimo vantaggio ai serbi: +10

    11:13
  22. 3Q
    Seconda palla persa consecutiva

    Non bene l’Italia in questo avvio di terzo quarto: due attacchi non ottimali, gli azzurri perdono la nona palla del match. Ci fa respirare il fallo fischiato a Milutinov che si rifà andando a recuperare l’ennesima palla persa dall’Italia e portare i suoi sul 45-40

    11:11
  23. 3Q
    43-40

    Dobric 1/2 dalla lunetta, primo libero sbagliato dei serbi. Poi Milutinov sul ferro.

    11:08
  24. HT
    Le statistiche dopo i primi due quarti

    Tiri da 2
    Serbia 9/14
    Italia 5/19

    Tiri da 3
    Serbia 5/17
    Italia 7/10

    Tiri liberi
    Serbia 9/9
    Italia 9/13

    % al tiro
    Serbia 45,2%
    Italia 41,4%

    Rimbalzi (attacco e difesa)
    Serbia 17
    Italia 18

    Top Scorer
    Serbia: Bogdanovic (11), Dobric (8)
    Italia: Fontecchio (11), Spissu (10)

    10:58
  25. 2Q
    42-40: Serbia avanti a metà gara

    Palla persa di Fontecchio che regala alla Serbia 7” per l’ultimo attacco del secondo quarto e Bogdanovic fa il fuoriclasse con una tripla da posizione angolata e nonostante la marcatura a uomo di Polonara.

    Finisce il secondo quarto: Serbia-Italia 42-40

    10:53
  26. 2Q
    39-40

    Due liberi di Milutinovic a segno: Serbia a -1

    10:50
  27. 2Q
    37-40

    Fontecchio affonda a due mani sfruttando l’errore della difesa serba.

    Jovic riporta la Serbia a -3 in penetrazione.

    10:47
  28. 2Q
    33-38

    Melli va a schiacciare sull’ottima intuizione di Fontecchio!

    10:44
  29. 2Q
    33-36

    Polonara 1/2 dalla lunetta

    10:43
  30. 2Q
    33-35

    PAJOLA!!!! BOMBA di Simone, voliamo a +4.

    Spissu (10) e Fontecchio (9) i migliori marcatori azzurri.

    Bogdanovic dalla corta riporta i serbi a -2.

     

    10:42
  31. 2Q
    31-32

    Tonut dalla lunetta: 1/2. Fallo in attacco su Fontecchio: gli azzurri stanno caricando i serbi di falli ed è un bene. Fontecchio 2/2 nei tiri liberi.

    Primo fallo fischiato a Melli.

    Poi la tripla di Fontecchio!!! C’è il sorpasso, azzurri avanti per prima volta nel secondo quarto.

    10:38
  32. 2Q
    31-26

    Tonut attacca in penetrazione ma sbaglia la conclusione, Avramovic no: +4 Serbia

    10:36
  33. 2Q
    29-26

    Fontecchio infila un libero su due, Melli grandioso a mettersi nella linea di penetrazione di Jovic che fa fallo in attacco.

    10:35
  34. 2Q
    29-25

    Arresto e tiro di Melli che sbaglia la conclusione, la Serbia non perdona: bomba di Avramovic e sorpasso. Marincovic scalda la mano e piazza la sua prima tripla: parziale di 10-2 per i serbi.

    10:33
  35. 2Q
    23-25

    Due punti di Davidovac. Poi Datome sbaglia il tiro dalla lunga distanza e Avramovic ne approfitta appoggiando a canestro.

    10:29
  36. 2Q
    19-25

    Fallo in attacco di Avramovic su Pajola: dentro i due liberi dell’azzurro

    10:26
  37. 2Q
    19-23

    Grande palla recuperata da Pajola che costringe al fallo Milutinov.

    10:25
  38. 1Q
    19-23: buon primo quarto dell'Italia

    Quattro punti dalla lunetta, la Serbia accorcia. Primo quarto chiuso con il +4 dell’Italia: 19-23

    10:20
  39. 1Q
    Italia sul pezzo

    Bene in difesa gli azzurri, Polonara si fa stoppare in attacco due volte e manchiamo l’affondo per la fuga. Italia avanti 15-23.

     

     

    10:17
  40. 1Q
    12-20
    10:14
  41. 1Q
    SPISSU!!! Ancora da 3

    10-19: massimo vantaggio Italia con la tripla di Spissu (la seconda).

    Time out Serbia.

    10:12
  42. 1Q
    Melli fenomenale

    Prima il tiro dalla lunga distanza, poi va a prendersi il fallo in difesa: Melli fa il fenomeno. 10-16 Italia

    10:11
  43. 1Q
    9-13

    SPISSU!!!! Bomba. Milutinov da 2 e ancora gli Azzurri spettacolari da 3: TONUT!!!

    10:09
  44. 1Q
    4-7

    Primo break Italia con Polonara. Ottimo approccio degli Azzurri che subiscono poi la penetrazione di Boigdanovic.

    10:08
  45. 1Q
    2-5

    Schiaccia Fontecchio: +3 Italia

    10:07
  46. 1Q
    2-3

    Niccolò Melli: Italia avanti.

    Palla persa dall’Italia, Dobric se ne va ma sfonda su Melli. Fallo in attacco

    10:05
  47. 1Q
    2-1

    Bogdanovic forza la penetrazione: primi 2 punti Serbia.

    10:04
  48. 1Q
    Squadre sul parquet

    Italia e Serbia inizia ora, primo possesso serbo.

    Arresto e tiro con errore per Bogdanovic, poi lo segue Polonara che manca il tiro da 2.

    La Serbia spende il primo fallo. Melli in lunetta: mette solo il secondo. Primo punto azzurro.

    10:00
  49. Pre
    Spissu trascinatore a Euro 2022

    Spissu (22), Melli (19), Fontecchio (19), Polonara (16), Datome (6), Tonut (5), Pajola e Ricci: c’eran anche loro, lo scorso anno, nella vittoria agli ottavi (contro Jokic) dell’Europeo.

    09:49
  50. Pre
    Quando Polonara ci trascinò nel Preolimpico

    Polonara (22 punti), Fontecchio (21), Tonut, Spissu, Pajola, Melli e Ricci erano in campo nel preolimpico 2021 quando l’Italia vinse in Serbia contro ogni pronostico.

    09:42
  51. Pre
    Italia-Serbia: gli scontri diretti

    16 partite giocate (5 vinte/11 perse)

    La prima: Qualificazione Europeo, 20 agosto 2008 (Cagliari), Italia-Serbia 64-78
    L’ultima: Amichevole, 9 agosto 2023 (Atene, Germania), Serbia-Italia 89-90

    La vittoria più larga: Giochi del Mediterraneo, 1° luglio 2009 (Roseto), Italia-Serbia 75-64 (+11)

    La sconfitta più pesante: Amichevole, 17 agosto 2019 (Atene, Grecia), Italia-Serbia 64-96 (-32)

    09:34
  52. Pre
    L'incubo del biscotto

    In caso di vittoria contro i balcanici con una differenza ridotta (da 1 a 4 punti), la sfida tra Serbia e Repubblica Dominicana farebbe da ago della bilancia per la qualificazione degli Azzurri: un risultato “biscotto” (quindi, favorevole a entrambe le avversarie quanto a differenza canestri) di fatto eliminerebbe l’Italia.

    09:27
  53. Pre
    Vincere può non bastare

    Vincere entrambe le partite può non essere sufficiente all’Italia per fare un altro passo in avanti nei Mondiali. Perché?

    Ricordiamo anzitutto che per ogni vittoria sono attribuiti 2 punti, 1 per la sconfitta. Considerati i punteggi ottenuti nella prima fase (compresa la differenza canestri) e i risultati della seconda potrebbe profilarsi uno scenario con Italia, Serbia e Repubblica Dominicana a pari punti (9).

    Come si arriva a questa classifica? L’Italia batte Serbia e Porto Rico fa 4 punti, Serbia e Repubblica Dominicana ne ottengono 3 (una vittoria e una sconfitta a testa).

    Gli azzurri, però, partono con un gap (-5) nei confronti della selezione caraibica perché sconfitti nella prima fase (82-87) e questo li obbliga ad arrivare all’ultimo incontro con una differenza canestri in positivo.

    09:22
  54. Pre
    Il regolamento della seconda fase

    L’approdo ai quarti è riservato alle prime due classificate. In caso di due o più squadre a pari punti, il criterio per l’individuazione della squadra meglio classificata è il seguente:

    • Scontri diretti
    • Differenza canestri negli scontri diretti
    • Maggior numero di punti negli scontri diretti
    • Differenza canestri generale
    • Maggior numero di punti nellaa manifestazione
    09:05
  55. Pre
    Il girone I dell'Italia

    Ci si porta dietro i punti dalla fase precedente e la composizione del girone I di fase 2 del Mondiale di basket lascia l’Italia già con un gap rispetto a Serbia e Repubblica Dominicana, che hanno una lunghezza di vantaggio.

    Il Gruppo I e la classifica

    • Repubblica Dominicana 6
    • Serbia 6
    • Italia 5
    • Porto Rico 5
    09:05
  56. Pre
    I roster in campo

    Italia e Serbia, i roster in campo.

    ITALIA

    • Playmaker: Alessandro Pajola, Matteo Spagnolo, Marco Spissu
    • Guardie: Gabriele Procida, Stefano Tonut
    • Ali: Simone Fontecchio
    • Ali grandi: Luigi Datome, Achille Polonara, Giampaolo Ricci, Luca Severini
    • Centri: Mouhamet Diouf, Nicolò Melli

    SERBIA

    • Playmaker: Aleksa Avramovic, Stefan Jovic
    • Guardie: Ognjen Dobric, Marko Guduric, Vanja Marinkovic
    • Ali: Bogdan Bogdanovic, Dejan Davidovac
    • Ali grandi: Nikola Jovic, Borisa Simanic
    • Centri: Nikola Milutinov, Filip Petrusev, Dusan Ristic
    09:05
  57. Avanti, Azzurri. Si può: abbiamo fondamentali, uomini, collettivo e amalgama. Battere la Serbia è nelle opzioni: serve la bella versione della nazionale azzurra.

    Serve la massima concentrazione e va dimostrato che siamo capaci di non sfaldarci nei momenti topici del match. Inciderà la difesa, sarà decisivo l’approccio e va senza dubbio invertito il trend dei tiri dalla distanza, fin qui pessimo.

    Però Manila ha imparato a volere bene alla nazionale: avrà inciso Gianmarco Pozzecco, che quando si sfoga nei modi travolgenti che solo lui conosce non piace ai vertici federali (e a molti addetti ai lavori) però si porta dietro attenzioni e simpatia.

    Il colpo da teatro di citare Manny Pacquiao in una delle conferenze stampa degli scorsi giorni lo ha reso personaggio anche nelle Filippine.

    Ma adesso non è quella la vetrina di cui abbiamo bisogno: serve fare ogni cosa per bene sul parquet.

    Quanto è facile, per l’Italbasket di Gianmarco Pozzecco, contro la Serbia? Nemmeno un po’ ma neppure impossibile: lo hanno già dimostrato gli Azzurri, contro i serbi si esaltano, si compattano, sanno vincere. I recenti precedenti sorridono a capitan Gigi Datome e al resto del roster: quello del 2021 al Preolimpico, per esempio. O quello dell’Europeo 2022.

    Fino alla fresca amichevole di qualche settimana fa, era il 9 agosto: partita giocata punto a punto ma l’Italia s’è lasciata guidare dalle mani calde di Fontecchio (13 a referto), Spagnolo (12) e Polonara (11) e in un rush finale giocato sul filo ha scritto 89-88. Mancava un certo Nikola Jokic, si dirà: ed è proprio così, inutile nasconderlo. Ma lui, il centro di Denver che averlo o non averlo fa tutta la differenza del mondo.

    L’Italia può azzardare: l’accesso alla seconda fase, sudata oltremodo per una sciagurata interpretazione della sfida contro i dominicani che ha compromesso il primo posto del girone, ha comunque riservato un girone non improbo. Servirà la migliore versione di Melli e compagnia ma l’approdo alle fasi finali è un traguardo alla portata.

    Vietato distarsi, vanno migliorate tempestivamente le percentuali pessime dal tiro da 3 e occorre giocare di collettivo, col filtro tra i reparti e la copertura corale in retroguardia. Missione possibile, gli Azzurri lo sanno.

Mondiali basket 2023 Serbia-Italia 76-78: impresa Azzurra. Fontecchio è l'anima, Datome il cuore
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