Nella giornata dello storico oro di Nicolò Martinenghi nei 100 rana, per i colori italiani ai Mondiali di Budapest c’è anche spazio per qualche rimpianto. Thomas Ceccon ha infatti chiuso al quinto posto la finale dei 50 farfalla, vedendo svanire un posto sul podio per appena 7 centesimi nella gara vinta dal solito Caeleb Dressel in 22″57 davanti al brasiliano Santos e allo statunitense Micheal Andrew, protagonista dello sprint decisivo ai danni di Ceccon.
Il vicentino ha però nuotato la finale pochi minuti dopo aver disputato una brillante semifinale dei 100 dorso, la gara preferita da Ceccon, con tanto di record italiano fissato a 52″12, 18 centesimi meglio del primato che già deteneva.
Nella finale di lunedì medaglia alla portata per l’azzurro. Carte da podio anche Benedetta Pilato, in finale nei 100 rana con il secondo miglior tempo e Simona Quadarella nei 1500 stile libero.
Delusione invece per Arianna Castiglioni, fuori dalla finale dei 100 rana con l’11° tempo (1’06″59), così come Margherita Panziera e Silvia Scalia nei 100 dorso, rispettivamente con il quinto (1’00″26) e sesto tempo (1’00″58). Nulla da fare anche per Marco De Tullio, solo settimo nella sua semifinale dei 200 stile libero e 10° in assoluto con un comunque buono 1’46″29.
Nelle altre due finali di giornata, infine, doppietta statunitense con Torri Huske campionessa del mondo nei 100 farfalla davanti alla francese Marie Wattel e alla cinese Zhang Yufei, mentre Alexandra Walsh stravince l’oro dei 200 misti in 2’07″13 davanti all’australiana McKeown con 2’08″57. Terzo posto e record del mondo giovanile per la statunitense Hayes con 2’08″91.