Seconda medaglia d’oro per l’Italia ai Mondiali di sci. E arriva ancora una volta da una donna, la meravigliosa Marta Bassino, che vince il supergigante di Meribel, precedendo di 11 centesimi l’americana Mikaela Shiffrin e di 33 l’austriaca Cornelia Huetter e la norvegese Kajsa Vickhoff Lie. L’azzurra ha sciato divinamente nella seconda parte del tracciato, dopo aver perso parecchio in alto dove la pista era maggiormente scorrevole.
- Marta Bassino come Isolde Kostner
- Superg di Meribel: le altre italiane
- Bassino: “Che ansia aspettare che scendessero tutte”
Marta Bassino come Isolde Kostner
L’Italia, ai Mondiali, nella specialità del supergigante, aveva vinto l’oro solo con Isolde Kostner finora. La discesista si era imposta due volte (1996 e 1997) in questa disciplina. Quest’anno, invece, la nazionale azzurra era riuscita a ottenere una sola vittoria in questa disciplina in cinque prove grazie a Federica Brignone a St. Anton (atleta che, non dimentichiamo, ha inaugurato questi Mondiali con l’oro in combinata). Per il resto, Brignone e Bassino aveva ottenuto due top 3 a testa, una per Elena Curtoni. Sofia Goggia era stata l’unica delle magnifiche quattro in gara oggi a non essere riuscita neanche una volta, quest’anno, a salire sul podio. E non ci è riuscita neanche in questa occasione, confermando di non essere molto a suo agio nel superG quest’anno.
Superg di Meribel: le altre italiane
Se Marta Bassino ha sciato meravigliosamente nella seconda parte del tracciato, le altre hanno quasi tutte guadagnato su di lei nella prima parte. Tanto che fino al numero 30 la vittoria non è stata ancora sicura, solo dopo la discesa della neozelandese Alicia Robinson è stato chiaro che l’oro ormai fosse azzurro.
Marta Bassino, finora, non aveva mai vinto un superG nella sua carriera. Ma si conferma donna dai grandi appuntamenti, avendo conquistato il parallelo ai Mondiali del 2021. Le altre italiane non hanno demeritato, considerando che Federica Brignone è arrivata a soli 22 centesimi dalla medaglia. Decima Sofia Goggia a 76 centesimi dalla prima posizione, di cui 50 persi nelle ultime curve. A 1”01 infine Elena Curtoni, lei sì piuttosto deludente.
Bassino: “Che ansia aspettare che scendessero tutte”
Ovviamente felice e commossa al traguardo Marta Bassino: “Sono felicissima. E’ stata un’ansia vedere le altre che scendevano dopo di me, perché in alto ho perso un’ora… Ma sotto penso di aver sciato bene”. “Avevo tutto bene in testa – ha detto ancora Bassino – sono veramente felice. L’oro in parallelo di due anni fa era stato bello, ma oggi è qualcosa di più, di forte. E’ incredibile. Sono veramente contenta di me stessa e allo stesso tempo meravigliata di avere fatto la gara così bene”.
Federica Brignone spiega: “Non sono riuscita a fare velocità qui sotto”. Sofia Goggia precisa: “Ho disputato una prova abbastanza solida. Ho commesso tante imperfezioni, ho fatto fatica a trovare il feeling. Alcune curve le ho prese forte, mi fa ben sperare per la discesa. Complimentissimi a Marta, sono contenta: vuol dire che la squadra lavora nella direzione giusta”. Infine, Elena Curtoni: “Non so che cosa non ha funzionato, per fortuna ho un’altra chance in discesa”.