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Mondiali Nuoto Paralimpico, Italia show da urlo! Immenso Barlaam, Raimondi splende e Fantin si esalta

Azzurri di nuovo in testa al medagliere ma è testa a testa con la Cina e la sfida è più che lanciata: sarà duello entusiasmante fino all’ultima vasca fino a domenica 6 agosto

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Ormai la sfida è più che lanciata: con la Cina sarà un duello entusiasmante fino all’ultima vasca per assicurarsi il primato nel medagliere dei mondiali di nuoto paralimpico, in corso fino a domenica 6 agosto a Manchester.

E nel quinto giorno di gare la spedizione azzurra s’è ripresa il primato grazie ad altre 5 medaglie, di cui 3 d’oro, che hanno ribadito la splendida vocazione della federazione guidata dal presidente Roberto Valori a stare al passo con i migliori.

Exploit che si rincorrono senza soluzione di sosta, con la sensazione di un potenziale enorme che da qui a Parigi 2024 potrebbe ulteriormente crescere e regalare nuove soddisfazioni.

Il solito, gigante Barlaam

Simone Barlaam è sempre più l’uomo copertina del nuoto paralimpico italiano. La sua straordinaria progressione nei 400 stile libero S9 gli ha consentito di tenersi dietro i rivali di sempre, a partire dal francese Ugo Didier, con l’australiano Hall Brendon (detentore del record mondiale) costretti a spartirsi argento e bronzo.

Per Barlaam è la terza medaglia d’oro nella rassegna britannica, conquistata con una tattica di gara sapiente e ragionata.

Non mi sentivo benissimo, per cui ho evitato di partire troppo forte. Poi però da metà gara ho cercato di cambiare ritmo e risalire, e alla fine è venuto fuori un bel tempo. Chiaro che sono contento, anche perché i 400 per me sono una distanza relativamente nuova e non ho l’abitudine ad affrontarli con la solita disinvoltura.

Stefano Raimondi in trionfo

Stefano Raimondi a sua volta ha ricalcato le orme del compagno di squadra: i 100 farfalla S10 l’hanno visto trionfare al termine di una gara serrata, con l’ucraino Nimchenko che nel finale ha provato a rimontare dopo che a metà gara la sensazione era quella di un Raimondi decisamente fuori portata per chiunque.

Sono partito troppo forte e nella seconda vasca ho pagato un po’ di stanchezza. Mi spiace non essere riuscito a firmare il record dei campionati, ma sono felicissimo per questa medaglia d’oro che mi ripaga di tantissimi sacrifici. Sarà una bella lotta negli anni a venire contro questo ucraino che si è affacciato in vasca, ma sento di avere ancora molto da dire e da dare.

Nella stessa gara è medaglia di legno Riccardo Menciotti, che ancora una volta va vicinissimo a un piazzamento sul podio, pagando pochi centesimi di ritardo dai rivali.

Fantin, l’impresa di giornata

La sorpresa più grossa di giornata la regala però Antonio Fantin, nuovo campione del mondo nei 50 stile libero S6. La prestazione del nuotatore di Bibione è stata a dir poco sensazione: il 28”59 vale il nuovo record dei campionati mondiali, ad appena due centesimi dal record del mondo, ed è bastata per mettersi alle spalle il brasiliano Mendes, grande favorito della vigilia, e il francese Chardard.

Ho dato tutto ed è stato ancora una volta bellissimo toccare per primo il bordo vasca. Davanti ai miei compagni mi trasformo: siamo una grande famiglia e ho sentito tutto l’affetto possibile. Sto vivendo giornate magiche, spero di non essere ancora sazio.

Carlotta Gilli e la collezione di medaglie

Un’altra che continua a collezionare medaglie è Carlotta Gilli, che nei 50 stile libero S13 coglie il secondo argento della sua rassegna iridata (ma ci sono anche due ori): l’australiana Dedekind riesce a spuntarla per poco più di 40 centesimi al termine di una gara tiratissima, nella quale la differenza è stata davvero minima.

A rimettere l’Italia in vetta al medagliere, a chiusura di un’altra giornata di grandi soddisfazioni, c’ha pensato la staffetta mista della 4×100 misti, che è sembrata più un romanzo che una gara vera e propria: scattata in ultima posizione, l’Italia ha rimontato nella seconda frazione arrivando addirittura in testa, salvo poi dover subire il ritorno della Spagna che nelle ultime due frazioni riesce a scappar via e a gestire le ultime bracciate, con tanto di nuovo record europeo in 4131”92 (l’Italia arriva a 2”53).

Gli ultimi due giorni di gare

La giornata di sabato potrebbe rivelarsi meno abbondante di medaglie, essendo in programma diverse batterie di qualificazioni alle finali dell’ultima giornata.

Da segnalare inoltre che gli azzurri hanno sfiorato molti altri podi che avrebbero potuto già rimpinguare il bottino della spedizione: solo venerdì, oltre a Menciotti nei 100 farfalla S10, hanno sfiorato il bronzo Arianna Talamona nel 100 rana SB5, Xenia Francesca Palazzo nei 50 stile libero S8 e Alessia Berra nei 100 stile libero S12.

Poco male: nel week-end l’idea è di continuare a colorare Manchester di azzurro.

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