La classe non è acqua: Mikaela Shiffrin ha dato una volta di più un saggio della sua grandezza, conquistando la medaglia d’oro nell’inedita gara di combinata a coppie che ha segnato anche il suo debutto nel mondiale di Saalbach. Appena 24 ore dopo aver annunciato di non voler prendere parte al gigante, ecco che arriva l’ottava medaglia d’oro iridata della fuoriclasse statunitense, che completa l’opera aperta da Breezy Johnson, quarta dopo la discesa (secondo oro nella rassegna per lei dopo quello in discesa). Sul podio salgono Gut-Behrami e Holdener (che rimonta come da copione, guadagnando 10 posizioni) e le austriache Venier-Truppe. Con Delago-Rossetti ottave, migliori delle azzurre.
- Macuga un missile, bene Aicher e Puchner. Gut delude
- Delago-Rossetti, un ottavo posto che vale. Collomb fuori
Macuga un missile, bene Aicher e Puchner. Gut delude
La neve insolitamente più granellosa rispetto a quella bella dura e compatta della settimana scorsa ha sorpreso più di uno skiman, costretto a fare i salti mortali per cambiare lamine a tempo di record. E non tutte le big sono riuscite ad adattarsi in fretta: Lara Gut-Behrami ad esempio ha chiuso la discesa 11esima a 1”29 da Macuga, confermando lo scarso feeling con la pista di Saalbach. Wendy Holdener però l’ha riportata in zona podio con una manche di slalom davvero notevole (non a caso la migliore di tutte), e alla fine il sorriso è tornato sul volto dell’elvetica.
Anche se non è bastato tutto questo per mettersi alle spalle la coppia americana composta da Breezy Johnson e Mikaela Shiffrin: la vincitrice della discesa ha consegnato alla fuoriclasse di Vail un discreto quarto posto nella prima manche, che pure Mikaela ha sfruttato per balzare in testa davanti e conquistare una medaglia che vale tanto, pensando a tutto ciò che ha passato (la 15esima in carriera ai mondiali).
E la pressione messa su austriache e tedesche ha fatto la differenza: Katharina Liensberger è scivolata fuori dalle prime tre posizioni perdendo tanto nel finale, Lena Duerr ha sbagliato sul tratto più ripido e a sua volta è scivolata lontanissimo. A quel punto era solo un derby in famiglia: Paula Moltzan però è scesa al rallentatore (1”15 di ritardo e 15esimo tempo in slalom), così per Johnson e Shiffrin è stata festa grande.
Delago-Rossetti, un ottavo posto che vale. Collomb fuori
Le italiane, si sapeva, non erano così in hype per poter puntare a un metallo. Delle tre coppie, però, quella che ha mandato segnali più incoraggianti è composta da Nicol Delago e Marta Rossetti: Delago ha chiuso decima la propria manche di discesa, commettendo un errore nel finale e rischiando anche di uscire dal tracciato, ma Marta ha saputo comunque migliorare e sfruttare qualche errore altrui nella manche di slalom, tanto da chiudere all’ottavo posto.
Una buona opportunità l’ha sprecata Giorgia Collomb: Laura Pirovano, che non ha proprio mai amato la “Ulli Maier”, le aveva lasciato in dote quasi due secondi di ritardo (16esima posizione), ma Giorgia ha fatto un po’ fatica su una pista già segnata fino a commettere un errore banale a due terzi di manche, quando però era già dietro nei parziali rispetto alle avversarie.
Nelle retrovie sono finite Elena Curtoni e Martina Peterlini: Curtoni non ha saputo interpretare nella giusta maniera il tracciato di gara di discesa, chiudendo con 2”38 di ritardo dalla vetta, mentre Martina ha fatto fatica a causa di una condizione di forma molto precaria, riuscendo però a ottenere un buon tempo di manche e a risalire qualche posizione.