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Mondiali volley femminile, ai quarti Italia-Cina: tabellone e precedenti

Superata agevolmente la prima fase, l'Italia affronta la Cina nel primo match dell'eliminazione diretta: Brasile o Giappone e poi con ogni probabilità una tra Serbia e Usa gli altri eventuali ostacoli verso la gloria

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Ci sarà ancora la Cina sulla strada dell’Italvolley femminile nel Mondiale 2022 in corso di svolgimento tra Olanda e Polonia. Esaurite le “infinite” prime due fasi, con ben nove partite disputate in ben 16 giorni, il torneo entra finalmente nel vivo con l’inizio della fase ad eliminazione diretta.

Mondiali volley femminile, il tabellone della fase ad eliminazione diretta: per l’Italia ostacolo Cina ai quarti

Così dopo la giornata di riposo di lunedì 10 ottobre le Magnifiche 8 rimaste in corsa si affronteranno nei quarti di finale in programma martedì 11 tra Apeldoorn, in Olanda, e Gliwice, in Polonia. La suddivisione geografica delle partite ha seguito quella delle prime due fasi a gironi, con le formazioni che hanno fatto parte dei Gruppi A e D nella prima fase e della Pool E della seconda in Olanda e le altre squadre che sono rimaste in territorio polacco.

La prima partita in ordine di tempo sarà proprio quella dell’Italia che alle ore 17 affronterà ad Apeldoorn la Cina, ovvero l’ultima squadra affrontata nella fase a gironi, sabato 8 ottobre, e liquidata con un secco 3-0, con parziali 26-24, 25-16, 25-20.

Questo il programma completo della fase finale, con tabellone tennistico predefinito:

Quarti di finale:

  • Italia- Cina 11 ottobre, ore 17 (Apeldoorn, Olanda)
  • Brasile-Giappone 11 ottobre, ore 20 (Apeldoorn, Olanda)
  • Stati Uniti-Turchia 11 ottobre, ore 17.30 (Gliwice, Polonia)
  • Serbia-Polonia 11 ottobre, ore 20.30 (Gliwice, Polonia)

Semifinali:

  • Vincente Stati Uniti-Turchia vs Vincente Serbia-Polonia 12 ottobre, ore 20.30 (Gliwice, Polonia)
  • Vincente Italia-Cina vs Vincente Brasile-vs Giappone 13 ottobre, ore 20.00 (Apeldoorn, Olanda)

Finali:

  • 3° e 4° posto: 15 ottobre, ore 16 (Apeldoorn, Olanda)
  • 1° e 2° posto: 15 ottobre, ore 20 (Apeldoorn, Olanda)

Mondiali volley femminile, le certezze dell’Italia e il nuovo corso della Cina

Come già noto, quindi, anche in semifinale si affronteranno tra loro squadre che avevano fatto parte della medesima Pool nella seconda fase, espediente regolamentare volto a impedire incroci prima dell’eventuale finale alle nazionali più forti, ovvero da una parte le campionesse del mondo in carica della Serbia e le campionesse olimpiche degli Stati Uniti e dall’altra l’Italia campione d’Europa e della Nations League. A prescindere da quanto ciò sia più o meno corretto, l’Italia dovrà prima di tutto pensare a superare l’ostacolo Cina e poi, eventualmente, in semifinale una tra Brasile e Giappone. Tutte avversarie che Egonu e compagne ben conoscono e se dal punto di vista tecnico solo le sudamericane, non solo per il 3-1 rifilato alle Azzurre all’inizio della seconda fase, sembrano in grado di creare qualche problema alle italiane, sarà meglio diffidare dalle qualità della nuova Cina, in ricostruzione dopo la fine del ciclo storico dell’era Lang Ping, culminata con la conquista dell’oro olimpico nel 2016.

Del resto la stessa scelta della Federazione di affidare l’incarico di ct a Cai Bin, che in carriera vanta un percorso decennale nelle nazionali giovanili che ha preceduto una prima esperienza nella nazionale maggiore nel 2009 e quindi il debutto da tecnico di club nella Super League cinese femminile, nasconde la volontà di valorizzare le giovani presenti in gruppo, come la schiacciatrice Li Yingying, per amalgamarle con i talenti già affermati, dall’opposto Gong Xiangyu all’altra schiacciatrice Wang Yun. Nulla di insormontabile per l’Italia attuale, se non altro perché le ragazze cinesi difettano in esperienza internazionale, militando tutte in patria, ma già l’ultimo match della fase a gironi ha evidenziato le qualità in attacco della Cina.

L’Italia dovrà mantenersi su ottimi livelli sul piano difensivo e poi affidarsi alle doti offensive di una Paola Egonu in costante crescita, ma anche di Anna Danesi, ormai una certezza a livello mondiale, senza dimenticare l’eclettismo di Caterina Bosetti, pedina chiave in tutti i fondamentali. C’è apprensione per le condizioni di Cristina Chirichella, a riposo proprio contro le cinesi per un piccolo problema muscolare, ma la centrale napoletana dovrebbe essere della partita al pari di Alessia Orro, alternata in regia nell’ultimo match con Ofelia Malinov. In ogni caso tanto quest’ultima quanto le alternative Marina Lubian e Elena Pietrini, senza dimenticare Sylvia Nwakalor, danno ampie garanzie per un gruppo che può di fatto contare su 12 titolari.

Volley femminile, Italia-Cina: i precedenti

I precedenti tra Italia e Cina a livello di volley femminile riempiono la storia delle ultime competizioni. Anche nelle ultime due edizioni dei Mondiali, infatti, le due nazionali si sono affrontate per due volte, nella prima fase e poi in quella ad eliminazione diretta. Storica nel 2018 l’affermazione delle Azzurre per 3-2 al tie break in semifinale a Yokohama, che fece seguito al successo per 3-1 nel match della fase a gironi a Sapporo. Amaro invece l’esito del 2014, quando nel Mondiale in Italia le ragazze del ct Bonitta ebbero la meglio a Bari per 3-1 nella fase a gironi salvo poi cedere con lo stesso risultato nella semifinale giocata meno di una settimana dopo al Forum di Assago. Ancora più triste, però, e non solo perché vicino nel tempo, il ricordo del precedente ai Giochi di Tokyo, quando una Cina ormai a fine ciclo e già eliminata rifilò all’Italia un secco quanto inatteso 3-0 nella penultima partita della fase a gironi, match che segnò l’inizio del blackout delle azzurre che cedettero poi agli Stati Uniti prima di venire sbriciolate nei quarti dalla Serbia.

Mondiali volley femminile, ai quarti Italia-Cina: tabellone e precedenti

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