Non ci saranno incomprensioni e il Belgio correrà unito con entrambi i capitani pronti a dare battaglia per conquistare la maglia iridata.
È questo ciò che ha fatto intendere Wout van Aert appena sbarcato in Australia, terra dove, al contrario di quanto accaduto a Leuven un anno fa, il Belgio proverà ad essere più unito e a mostrare maggior compattezza.
“Io ho imparato da quel che è successo nelle Fiandre l’anno scorso. E penso che anche come squadra abbiamo tutti imparato qualcosa” ha affermato il corridore della Jumbo-Visma a CyclingNews.
“È ovvio che a Wollongong saremo in gara con due capitani. Io e Remco nutriamo rispettiamo l’uno per l’altro. Quello che è accaduto nel 2021 è qualcosa che non avrebbe dovuto arrivare ai media. Comunque, io l’ho superato rapidamente e non vedo alcun problema nel lavorare con Evenepoel”.
Van Aert poi, a tal proposito, ha sottolineato come avere il neovincitore della Vuelta Espana al proprio fianco possa rappresentare un notevole vantaggio a livello tattico.
“È meglio avere Remco come co-capitano e gareggiare uniti. Penso che in Australia questa cosa farà una gran differenza. Evenepoel non è veloce in volata, ma può attaccare da lontano. Io potrò aspettare un po’ di più e magari avere più possibilità se ci sarà l’arrivo di un gruppetto” ha affermato sicuro l’ultima maglia verde del Tour de France prima di dire la sua sul tracciato iridato.
“Il percorso? Io ho dimostrato di essere molto forte su strappi di quel tipo e questo mi rende fiducioso. Sarà una corsa durissima e penso che il Belgio abbia una super squadra. Di mio, penso di essere migliorato molto nel modo in cui arrivo all’ultima ora di gara in corse da 250 chilometri. Era un mio limite, ma ho fatto qualche cambiamento nell’allenamento e ha funzionato” ha chiosato van Aert.