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Morte Davide Astori, condanna confermata in appello: un anno di reclusione per il medico sportivo. Francesca Fioretti presente

Il capitano viola è morto per una patologia cardiaca non diagnosticata: la Corte d'Appello di Firenze ha confermato la sentenza di primo grado anche in appello

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Per la morte di Davide Astori, indimenticato capitano della Fiorentina e difensore della Nazionale, la corte d’appello di Firenze ha confermato oggi la condanna a un anno di reclusione che era stata inflitta in primo grado, con la sospensione condizionale, il 2 aprile 2021 per il professore Giorgio Galanti, ex direttore di Medicina sportiva di Careggi e un passato da consulente sportivo della società viola.

L’accusa, a suo carico, era di omicidio colposo. Anche quest’oggi, era presente la compagna del giocatore e madre di sua figlia, Francesca Fioretti. A riportare la notizia l’agenzia ANSA, nel primo pomeriggio di martedì 9 luglio.

Morte Astori: la sentenza della Corte d’Appello

La sentenza giunge a due anni e mezzo da quella di primo grado, che viene confermata dalla Corte d’Appello di Firenze chiamata a giudicare. Davide Astori, allora capitano della Fiorentina e in trasferta con i compagni a Udine, fu trovato senza vita la mattina del 4 marzo 2018 nella sua camera di albergo, dove si trovava in ritiro in attesa di disputare la partita.

Secondo l’accusa, in base alla ricostruzione derivante dalle indagini e dagli esami effettuati, il decesso fu provocato da cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro, patologia che non fu diagnosticata ad Astori.

Il professor Galanti è stato accusato di omicidio colposo per aver rilasciato due certificati di idoneità agonistica al giocatore, poi deceduto a causa di questo problema cardiaco. I giudici, che hanno confermato la condanna a un anno in primo grado, hanno confermato il beneficio della sospensione della pena e la non menzione nel casellario giudiziario.

Fonte: ANSA

Francesca Fioretti, durante una delle udienze del processo di primo grado

L’impatto della sentenza

Secondo quel che è stato riferito, poi dal Corriere Fiorentino, il professore Galanti dovrà versare una provvisionale di 1 milione e 90 mila euro, di cui 490 mila euro a favore di Francesca Fioretti e Vittoria Astori, rispettivamente compagna e figlia del calciatore, e i rimanenti 600 mila euro a beneficio dei genitori e dei fratelli della vittima. Sarà poi il tribunale civile a stabilire l’intero ammontare dell’indennizzo, quando la sentenza diventerà definitiva.

Le parole di Francesca Fioretti

Presente, come in passato, Francesca Fioretti che ha tenuto a rilasciare una dichiarazione raccolta dal Corriere Fiorentino: “Ora mi sento un po’ più leggera”, ha detto dopo la lettura della sentenza d’appello.

“Ringrazio tutti per l’affetto dimostrato verso Davide e nei nostri confronti”, ha poi voluto aggiungere allontanandosi al fianco di Marco Astori, fratello di Davide, e degli avvocati Alessio Mazzoli e Alessandro Zonca.

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