Pochi minuti prima della scomparsa di Gigi Riva avevano diramato un comunicato piuttosto rassicurante. Nessuno immaginava, loro per primi, che di lì a poco il grande “Rombo di Tuono” sarebbe morto. C’è shock, sconcerto, dolore e amarezza tra i medici dell’ospedale Arnas Brotzu di Cagliari. Un mix di emozioni e sensazioni contrastanti, che rende l’idea dello sconvolgimento provocato dalla fine, improvvisa e imprevedibile, di Riva.
- I medici di Cagliari: "Peggioramento improvviso per Riva"
- La rivelazione shock: "Gigi Riva ha rifiutato l'intervento"
- Il comunicato prima della morte: "Le condizioni sono stabili"
I medici di Cagliari: “Peggioramento improvviso per Riva”
Queste le parole dei medici dell’ospedale del capoluogo sardo, riportate dalla Gazzetta dello Sport: “Aveva una grave malattia coronarica. Stamattina gli specialisti gli avevano suggerito un intervento di angioplastica. Lui ha deciso di pensarci. Niente faceva pensare a un peggioramento improvviso”. Riva era stato ricoverato alle tre di notte. Alle 10.30 era stato sottoposto a una coronarografia, alle 19.10 è morto. Poche ore prima aveva dato il consento a comunicare le sue condizioni di salute: voleva rassicurare i tifosi del Cagliari e gli appassionati italiani, in ansia per le sue condizioni.
La rivelazione shock: “Gigi Riva ha rifiutato l’intervento”
La ricostruzione dei medici continua. “Era stato informato del rischio di morte. Dopo una valutazione di un team multidisciplinare, gli è stato proposto un intervento chirurgico di angioplastica coronarica, che lui ha rifiutato. Il suo consenso scritto era necessario per l’intervento. Sembrava sereno e cordiale inoltre, tranquillissimo. Era d’accordo col comunicare il suo stato di salute, consapevole del bene che la città e la Nazione intera gli volevano“.
Il comunicato prima della morte: “Le condizioni sono stabili”
E il comunicato, in effetti, sembrava presagire un decorso sereno per l’ex bomber: “Gigi Riva è sereno e in condizioni stabili. Il paziente è sotto sorveglianza del personale sanitario e accudito dai familiari. Nei prossimi giorni si proseguirà con gli accertamenti clinici del caso. Sarà garantito un bollettino”. E invece, in poco tempo, la fine improvvisa e la morte. Su cui qualcuno farà i dovuti controlli: “Sono state avvertite le forze dell’ordine”, le ultime parole dei medici.
E intanto a Riad fischi vergognosi dai tifosi sauditi durante il minuto di raccoglimento per “Rombo di Tuono”.