E’ dal 20 Aprile che la Virtus Bolzano ha segnato in rosso questa data in calendario: non si trattava di un prossimo big match da dover affrontare ma di una notizia sconvolgente per tutta la società che milita nella Serie D, girone C e non solo. E’ la data dell’incidente del giovane Kevin Kuka, centrocampista classe 2001 di origini albanesi, naturalizzato italiano, travolto da un Tir e in condizioni disperate da giorni. Purtroppo il ragazzo non ce l’ha fatta.
- Kevin Kuka, dal tragico tamponamento alla lenta scomparsa
- Il cordoglio social della società, dello zio e di transfermarkt
- Le reazioni social dei messaggi di cordoglio dei tifosi
Kevin Kuka, dal tragico tamponamento alla lenta scomparsa
Il giovane Kevin si è spento a quasi tre mesi dal terribile schianto sull’A22 vicino ad Avio, quando era stato sbalzato dalla Golf su cui viaggiava con altri quattro giovani. Il tragico tamponamento era avvenuto intorno alle 6 del mattino, quando l’auto con a bordo Kuka si era scontrata con un camion. Le condizioni del 21enne, che viaggiava assieme ad altre 4 persone, erano apparse da subito gravissime. Per questo era stato ricoverato d’urgenza all’ospedale Santa Chiara di Trento. Dal 20 aprile il giovane calciatore della Virtus Bolzano ha lottato e sembrava che ce la potesse fare, ma a portarsi via Kevin è stata un’infezione che i sanitari non sono riusciti ad arginare.
Il cordoglio social della società, dello zio e di transfermarkt
La Virtus Bolzano ha prontamente diffuso il messaggio di cordoglio sui propri canali social: “Ovunque tu sia Grazie per tutto quello che ci hai dato”. Tutta la comunità si è stretta nel dolore dei familiari.
Kevin ha perso la sua ultima partita, ha spiegato commosso lo zio Astrit Kuka: “Abbiamo sperato fino all’ultimo che ce la potesse fare anche perché c’erano stati segnali positivi, rispondeva con dei piccoli movimenti agli stimoli e alle nostre parole”.