Indignazione. È ciò che hanno suscitati i fischi dell’Al Awwal Park Stadium di Riad, dove si svolgeva la finale di Supercoppa Italiana tra Napoli e Inter, durante il minuto di raccoglimento in memoria di Gigi Riva, scomparso all’età di 79 anni. Fiorello ha confessato di aver spento la tv, sul web è stata autentica bufera.
- A Riad fischi durante l'omaggio a Riva: la reazione di Fiorello
- Fischi a Gigi Riva: sui social protesta contro i telecronisti
- La spiegazione della Lega, il precedente e le polemiche sul web
A Riad fischi durante l’omaggio a Riva: la reazione di Fiorello
La notizia della morte di Gigi Riva, icona del calcio italiano e simbolo del Cagliari, è arrivata poco prima del calcio d’inizio della finale di Supercoppa tra Napoli e Inter, poi vinta nel recupero dai nerazzurri grazie a Lautaro Martinez. Figc e Lega hanno quindi deciso di ricordare Rombo di Tuono all’intervallo con un minuto di silenzio, interrotto dai fischi del pubblico arabo. Fiorello, indignato, ha rivelato a Viva Rai 2!: “Ho spento la tv dopo l’inizio del secondo tempo e sono andato a dormire”. La reazione dello showman siciliano, tifoso nerazzurro, non è stata diversa da quella di tantissimi tifosi e amanti dello sport, che hanno scelto i social per dar voce al proprio malcontento.
Fischi a Gigi Riva: sui social protesta contro i telecronisti
Fiorello ha anche storto il naso per la mancata presa di posizione dei telecronisti Mediaset, che non hanno immediatamente condannato l’episodio. Ed è proprio ciò che è successo anche sul web. “E i telecronisti di Canale 5 che fanno finta di niente e non dicono una parola in merito?” scrive su Twitter LdMYuk. “Io mi chiedo perché, e soprattutto perché i nostri telecronisti hanno fatto finta di niente” aggiunge Brunaldo.
La spiegazione della Lega, il precedente e le polemiche sul web
Partiamo dal precedente: fischi si erano registrati anche durante la Supercoppa Spagnola, sempre a Riad, durante l’omaggio a Franck Beckenbauer. La Lega ha provato a metterci una pezza spiegando che nella cultura araba non è consuetudine ricordare i morti con un minuto di silenzio. Dettaglio, questo, che ha fatto mettere in discussione l’organizzazione della Supercoppa in Arabia Saudita.
“Il calcio italiano torni in Italia. Con le nostre tradizioni e con i nostri valori qualsiasi essi siano. Dovere interpretare il comportamento di popoli che nulla hanno a che fare con una coppa nazionale di calcio dovrebbe essere la svolta per non ripetere più certe situazioni” commenta Sim_V. “Si sono venduti la dignità per quattro spicci. Ma quando si dimettono?” twitta Fabrizio Schettini. “Sono rimasto basito. Sicuramente non conoscevano Gigi Riva. Ma fischiare è da incivili. I petrodollari hanno comprato il nostro calcio” chiosa Biondino 54.