Francesco Moser, ex primatista dell’ora, analizza il record fatto pochi mesi fa da Filippo Ganna: “Quando l’ho fatto io l’attenzione era molto maggiore, l’ho fatto in un momento in cui non c’erano gare quindi tutti guardavano cosa facevo. Con Ganna sembrava quasi che volessero tenerlo nascosto; io credo che andava sfruttato in una maniera diverso l’evento, era da un po’ che si preparava, poi è andato ai Mondiali ed è arrivato settimo, era meglio che fosse stato a casa. Io l’avrei fatto più tardi il Record, alla fine di tutte le gare, il tempo c’era; lui ha fatto una grande prestazione, per batterlo bisogna aumentare il rapporto e, al tempo stesso, avere delle gambe particolari”.
Non sarà facile fare meglio, ma il prossimo recordman potrebbe essere un altro italiano: “In questo momento ce ne sono pochi che possono battere Ganna, ma uno degli avversari che potrebbe tentare il Record prossimamente è Jonathan Milan, che ha le caratteristiche adatte“.
Chisura sulla Parigi-Roubaix, vinta da Moser nel 1978: “Ganna? La crono è la sua specialità, in percorsi dove non ci sia troppo salita, sappiamo che è anche pesante, come lo stesso Milan. Per il corridore che è Ganna, potrebbe tentare di vincere qualche tappa, qualche altra corsa. Per quanto riguarda la Roubaix, lui aveva vinto quella dei dilettanti, bisogna che si applichi; deve allenarsi, fare le altre Classiche, l’anno scorso sembrava lì pronto per giocarsela, poi è sparito, è stato sfortunato con la foratura, ma per vincere le corse bisogna farle, non stare a casa“.