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MotoGP Giappone, Bagnaia avvisa Martin: "Motegi pro Pecco". Ducati, scoppia il caso Ciabatti: "Colpa di Marquez"

Francesco Bagnaia e Jorge Martin si preparano a sfidarsi nuovamente per il titolo nella tappa del Gran Premio del Giappone a Motegi, Pecco promette battaglia ma a turbare l'armonia di casa Ducati ci pensa il retroscena sull'addio di Ciabatti legato alla scelta di Marquez

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Cinque gara alla fine del singolar tenzone. Anzi, dieci considerando le Sprint. All’alba di Motegi, Francesco Bagnaia e Jorge Martin incroceranno ancora le carene delle loro Ducati per rinnovare un duello che vale il Mondiale. Sarebbe il terzo per Pecco, il primo per Martinator che arriva al Gran Premio del Giappone con 21 punti di margine sul campione in carica. Grande rispetto tra i due in conferenza stampa. Quel rispetto che forse non ha visto Paolo Ciabatti nella Ducati tanto da lasciare il ruolo da ds in MotoGP per passare al progetto motocross. Alla base di questo addio ci sarebbe la scelta di Borgo Panigale di promuovere Marquez nel team factory e non Martin.

GP Giappne, Bagnaia e Martin: un Mondiale per due

Sono 21 i punti di differenza a vantaggio di Jorge Martin a 5 week end di gare dalla fine su Pecco Bagnaia. Motegi è la prossima tappa del duello che vale un titolo MotoGP. I precedenti giapponesi intanto sono favorevoli allo spagnolo che ha fatto doppietta a Motegi lo scorso anno, imponendosi sia nel formato Sprint del sabato, sia in quello long distance del GP domenicale caratterizzata dalla pioggia e dal flag to flag. Pecco in quell’occasione arrivò terzo in una pista che non lo ha mai visto vincitore in MotoGP ma una volta trionfante in Moto2 nel 2018.

Marquez e Bastianini sono oramai fuori causa, conferma Martin: “Penso sia difficile per loro inserirsi nella lotta” mentre Pecco da sempre tiene una porticina aperta ai due inseguitori: “Finchè la matematica non li esclude dobbiamo tenerli in considerazione”. Ma alla fin fine il titolo sarà affar loro, Bagnaia lo spiega in conferenza: “Io e Jorge siamo stati i più veloci da metà stagione, ci giocheremo il titolo. Ci manca qualcosa a livello di velocità, dovremo crescere”. Sicuro anche Martin: “Mi sento un pilota più forte e completo”.

Bagnaia sente odore di rimonta, Martin è avvisato

Nonostante i precedenti dicano Martin, Bagnaia si sente a suo agio ed è pronto a dare un colpo alla rimonta: “Motegi mi si addice di più come pista rispetto a Mandalika. Domenica e in qualifica potrebbe piovere, dobbiamo essere pronti in ogni situazione. Credo che potremo essere competitivi per guadagnare punti a Martin. Penso che questa pista sia buona per noi, così come Thailandia e Malesia. Poi c’è l’Australia, dove Jorge è molto forte. Ma credo che il livello sarà simile”

Ma Pecco riconosce i meriti a Martin di stare davanti con un vantaggio cospicuo, per ora: “Jorge è stato più costante. Dobbiamo fare un piccolo passo avanti in termine prestazionale rispetto alle ultime uscite”

Martin: “Sono più forte mentalmente dello scorso anno”

Nonostante qualche vittoria in più, Martin è apparso incredibilmente più costante di Bagnaia, al netto di qualche passo falso che pure ha avuto Pecco. Da questo punto di vista lo spagnolo si vede maturato e migliorato: “Penso di essere un pilota diverso rispetto alla scorsa stagione, ora mi sento più completo. E’ un piacere ritrovarmi qui insieme con Pecco. Mi ricordo bene l’ultima parte della scorsa stagione, è bello ritrovarsi qui un anno dopo. Ancora una volta ci siamo dimostrati i migliori”

Ducati, scoppia il caso Ciabatti: “Via per la scelta di Marquez e non Martin”

A turbare l’armonia, apparente, di casa Ducati, ci hanno pensato le parole di Oscar Haro, vecchia conoscenza del paddock della MotoGP e a lungo direttore sportivo del team LCR di Lucio Cecchinello. Nel corso dell’ultima trasmissione ‘Flexi Bike‘ in onda sul canale Youtube, Haro ha svelato un retroscena sull’addio di Paolo Ciabatti al ruolo di direttore sportivo della Ducati in MotoGP per abbracciare il progetto motocross sempre della casa di Borgo Panigale.

In sostanza Ciabatti non avrebbe gradito la scelta di Borgo Panigale di promuovere Marc Marquez nel team ufficiale Factory invece di Jorge Martin: ‘Ecco perché me ne sono andato da Ducati in MotoGP – gli avrebbe confidato Ciabatti dopo il GP di Indonesia – questo ragazzo (Jorge Martín, ndr) si meritava di andare nel team ufficiale. Questo ragazzo per due anni ci ha sentito dirgli prima sì e poi no, si è stufato e se n’è andato via. E ha fatto bene”.

Un retroscena abbastanza importante, se dovesse essere confermato in quanto retrodaterebbe la scelta di Ducati su Marquez a diversi mesi prima rispetto alla rottura con Martin dopo il GP di Barcellona, visto che il passaggio di Ciabatti in motocross era stato annunciato già durante la presentazione ufficiale della Ducati MotoGP e Superbike avvenuta a inizio anno.

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