Il calvario di Marc Marquez è ufficialmente finito. Dopo nove mesi e tre interventi chirurgici, il sei volte campione del mondo MotoGP è pronto a tornare in sella, già dal Gp del Portogallo in programma a Portimao il prossimo 18 aprile.
Il via libera definitivo è arrivato dai medici dell’Hospital Ruber Internacional di Madrid.
Immediato il commento social di Marquez: “Oggi mi hanno visitato i medici e hanno dato il via libera per tornare a gareggiare. Sono stati 9 mesi difficili, con momenti di incertezza e alti e bassi, e ora, finalmente, potrò godere di nuovo della mia passione! Ci vediamo la prossima settimana a Portimao!“.
La decisione era nell’aria dopo che il nome dello spagnolo era stato inserito tra i convocati dalla commissione medica in vista del Gp del Portogallo insieme a quelli di Jack Miller e Iker Lecuona, freschi di intervento chirurgico per sindrome comportamentale.
La visita della commissione portoghese era prevista per il 12 aprile, ma il verdetto è arrivato dalla Spagna con 48 ore di anticipo. Già qualche settimana fa, proprio in Portogallo, Marquez aveva effettuato un test in sella alla Honda RC213V-S.
Ora la curiosità è tutta per capire il livello di competitività di Marquez, il cui incubo era iniziato il 19 luglio 2020 con la caduta durante il GP di Spagna, il primo del Mondiale 2020, nella quale Marc aveva rimediato la frattura all’omero del braccio destro. Il tentativo di rientrare a tempo di record divenne un boomerang perché nei giorni seguenti Marquez avrebbe subito una rottura da stress della placca in titanio che gli era stata inserita nel braccio.
Un nuovo intervento chirurgico segnò quindi la fine ufficiale di una stagione mai iniziata, mentre il 3 dicembre ecco un’altra operazione di otto ore per una pseudoartrosi riscontrata in sede di frattura, con sostituzione della piastra in titanio e trapianto autologo di una vena proveniente dalla coscia, cui seguì un’infezione all’osso del braccio destro.
I tempi di recupero previsti erano di sei mesi, ma Marquez è riuscito ancora una volta a bruciare le tappe. Ora la parola passa alla pista. La Honda ha bisogno del proprio leader dopo un inizio di stagione difficile per recuperare terreno su Yamaha e Ducati, ma a Marc andrà inevitabilmente dato del tempo per tornare in forma.
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