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Playoff LBA: dopo gara 2 Milano ha capito che è più forte di Bologna. Brescia ha messo Trapani nel sacco

Le serie di semifinale per ora sorridono alle squadre "sfavorite": Brescia ha quasi messo alla porta Trapani, mentre Milano s'è presa il fattore campo contro Bologna.

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Ha fatto e disfatto tutto Milano, che s’è presa il fattore campo nella serie contro Bologna e pure l’inerzia di un confronto che ad oggi (come già successo nelle ultime tre stagioni) quando conta sembra pendere sempre dalla parte dell’Olimpia. Mentre Brescia ha fatto di più, violando per due volte in due giorni il PalaShark e mettendo così Trapani spalle al muro, come mai lo era stata prima d’ora in tutta la stagione (e dire che qualche inciampo lungo il percorso c’era stato). Sensazioni e umori che dicono che le serie di semifinale di LBA pendono tutte dalla parte delle squadre sfavorite, anche se la storia di questi play-off racconta che si fa presto a dire una cosa e poi a essere smentiti l’istante appena dopo.

Milano si sente superiore a Bologna: Messina ora ci crede

Certo però che il modo col quale l’Olimpia ha approcciato la serie contro la Virtus è stato feroce. Non ci fossero stati i due errori dalla lunetta di Zach LeDay nel finale di gara 1, decisa poi da un superbo Tornike Shengelia nel convulso finale, adesso Bologna avrebbe un piede e mezzo abbondante fuori dalla corsa scudetto. Perché Milano ha dimostrato di essere arrivata alle sfide che valgono un’intera stagione con qualche carta in più da giocare: se Diego Flaccadori era stata la pedina che stava per far saltare il banco nella prima gara della serie, nella seconda c’ha pensato Ousmane Diop a mandare l’EA7 in orbita, fornendo una prestazione solida e di un’utilità come poche se ne vedono a certe latitudini.

Senza dimenticare quanto in queste due gare abbia saputo incidere Armoni Brooks, diventata la vera pedina chiave dello scacchiere di Messina, più di quanto non siano i “soliti noti” Shields e Mirotic. Invece Bologna, al netto del ritorno in pianta stabile di Shengelia, a lungo andare ha fatto fatica contro la fisicità opposta dall’Olimpia, che adesso proverà a chiudere i conti nelle due gare casalinghe al Forum, consapevole di avere un vantaggio anche psicologico su un’avversaria apparsa un po’ limitata nelle soluzioni quando la posta in palio si alza a dismisura.

Aspettando Marko Guduric, grande colpo della prossima estate (di fatto il sostituto del partente Mirotic), Milano ha ripreso a fare le cose perbene. E l’infortunio di Will Clyburn potrebbe costringere seriamente alla resa una Virtus rimasta a corto di munizioni.

Brescia non è una sorpresa, ma Trapani è una… delusione!

Un concetto che Brescia ha esaltato nella sua massima espressione nelle prime due gare della serie contro Trapani, che a sorpresa vede gli Shark sotto per 2-0 e a una sola partita dall’eliminazione. E in questo caso l’uomo che ha sparigliato le carte risponde al nome di Nikola Ivanovic, 31 anni, montenegrino come Mirotic, ma certamente ammantato di minor splendore.

Eppure quel che ha fatto nei primi due atti della serie in terra siciliana è qualcosa che varrebbe la pena di far vedere nelle scuole basket di tutto il mondo: 17 punti con 5/7 dall’arco in gara 1, 10 in una gara 2 che Brescia ha avuto spesso e volentieri in totale controllo, costringendo la difesa granata a raddoppiare (ma senza successo) su ogni tiratore sul perimetro.

L’ennesimo piccolo capolavoro di Peppe Poeta, che al primo anno da head coach sta tirando fuori qualcosa di unico e al tempo stesso straordinario, con Della Valle, Ndour e il solito Bilan a rendere durissima la vita alla formazione di Repesa. Che mai si sarebbe attesa di salire al PalaLeonessa costretta a vincere entrambe le due gare in programma (se gara 4 sarà necessaria…) per poi tornare a Trapani e giocarsi tutto alla bella. Per quanto fatto vedere sin qui, la Germani merita di essere avanti 2-0 nella serie e sembrerebbe avere tutte le carte in regola per prendersi anche la vittoria che le spalancherebbe le porte delle LBA Finals.

Play-Off, gli accoppiamenti e la strada verso le LBA Finals

Quarti di Finale

Virtus Segafredo Bologna (1) – Umana Reyer Venezia (8) 3-2
Dolomiti Energia Trento (4) – EA7 Exchange Armani Olimpia Milano (5) 1-3

Trapani Shark (2) – Unahotels Reggio Emilia (7) 3-0
Germani Brescia (3) – Pallacanestro Trieste (6) 3-1

Semifinali

Virtus Segafredo Bologna (1) – EA7 Exchange Armani Olimpia Milano (5) 1-1
Trapani Shark (2) – Germani Brescia (3) 0-2

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