La richiesta rinvio a giudizio per De Laurentiis da parte della Procura di Roma con l’accusa di falo in bilancio per il caso delle plusvalenze fittizie su Manolas e Osimhen rischia di interferire sulla corsa scudetto. In tal senso, quello di aprile sarà un mese chiave per il Napoli.
- Napoli, caso plusvalenze: tutto dipende da Chinè
- Aprile mese chiave: a rischio la corsa scudetto?
- Ipotesi penalizzazione: quando la sconterebbe il Napoli
Napoli, caso plusvalenze: tutto dipende da Chinè
Riavvolgiamo il nastro ad aprile 2022. Come ricorda La Gazzetta dello Sport, in quella circostanza la Procura Federale guidata da Giuseppe Chiné chiese 11 mesi e cinque giorni per il presidente De Laurentiis e 329mila euro di ammenda al club. Ma dopo tre giorni arrivò l’assoluzione dal Tribunale Federale della Figc.
E, allora, cosa può ribaltare lo scenario? Una volta ricevuti gli atti della Procura di Roma, Chinè potrà decidere se sussistono elementi nuovi in grado di portare alla riapertura del procedimento sul caso delle presunte plusvalenze fittizie.
Aprile mese chiave: a rischio la corsa scudetto?
Il procuratore federale ha 30 giorni di tempo dal momento della ricezione degli atti per valutare, come prevede l’articolo 63 del Codice di Giustizia Sportiva, la revocazione della sentenza del 2022. Ciò – va ribadito – solo nel caso in cui dovessero emergere novità in merito all’operazione conclusa con il Lille nel 2020 per l’acquisto di Osimhen e a quella con la Roma per Manolas (2019).
Se Chinè riscontrasse violazioni delle norme federali, allora non sarebbe da escludere un processo con possibili ripercussioni sul cammino del Napoli in campionato. Già, perché – evidenzia la Rosea – il club potrebbe andare incontro a una multa o a una penalizzazione di qualche punto in classifica. Sempre in merito alle tempistiche, per l’ammissibilità della richiesta di revocazione che precede l’eventuale processo la Corte d’appello federale ha fino a 30 giorni per convocare l’udienza.
Ipotesi penalizzazione: quando la sconterebbe il Napoli
Immaginando lo scenario peggiore per il club che guida la classifica con due punti di vantaggio sull’Inter, quando il Napoli sconterebbe l’eventuale penalizzazione? Tutto è legato ai tempi e all’iter della vicenda, su cui è ancora presto sbilanciarsi.
Se entro fine aprile lo scenario dovesse essere già delineato, la penalizzazione si applicherebbe già a stagione in corso, altrimenti sarà ‘rimandata’ alla prossima annata. In casa Napoli c’è, però, serenità. E lo ha ribadito nella giornata di ieri anche il legale di De Laurentiis, Fabio Fulgeri: “Il presidente è tranquillo, come lo è sempre stato. Sono convinto che non ci saranno conseguenze neanche sportivamente”.