C’erano 125 persone, tra dirigenti, staff societario e tecnico, giocatori con le loro compagne e familiari, a Villa d’Angelo ieri sera per la tradizionale cena di Natale del Napoli ma il grande assente era l’allegria. Solo una volta, in tanti anni, una cena societaria era stata più triste, quella di fine stagione quando in panchina c’era Donadoni. Prima e dopo è sempre stata l’occasione per divertirsi insieme e spesso per festeggiare successi importanti.
CHE SI FESTEGGIA? – Stavolta era davvero difficile trovare motivi per sorridere: la situazione in classifica, la vicenda delle multe che continua a preoccupare i giocatori, il sorteggio terribile di Champions con il Barcellona, la crisi tecnica che ha portato all’esonero di Ancelotti e all’arrivo di Gattuso non hanno aiutato davvero.
KARAOKE – Fino a qualche settimana fa era previsto anche il karaoke, che avrebbe dovuto usare Davide Ancelotti – il figlio dell’ex allenatore – e che tanto aveva divertito i calciatori lo scorso Natale ma dopo l’esonero è stato annullato. Ad allietare con le note musicali c’era Sal Da Vinci.
AGRODOLCE – I giocatori sono apparsi un pochino tesi: De Laurentiis infatti non ha alcuna intenzione, almeno per il momento, di fare marcia indietro sulle megamulte e l’atmosfera non è stata proprio delle più festose.
LE PAROLE – De Laurentiis ha provato a risollevare l’umore dicendo: “Ci voleva una sferzata, Gattuso mi ha subito impressionato per la sua forza e la sua umanità. E’ l’unico che ci può traghettare verso una grande bellezza. A tutti voi dico: siate sereni perchè il peggio è passato. Il sole sorge sulle vostre vite. Viva il Napoli e viva l’azzurro”.
LE MOGLI – Anche Gennaro Gattuso ha parlato alla squadra: “Non è un bel periodo ma testa alta. Abbiamo la possibilità per uscire da questa situazione. Napoli è una piazza importante con una maglia importante. Abbiamo una Società fortissima e una squadra fortissima. Credo fortemente in voi”. Poi si è rivolto alle donne: “Siate mogli e madri. Restate sempre vicino ai ragazzi, ma non vi impicciate in questioni legate al calcio”.
GLI APPLAUSI – All’esterno del ristorante c’erano comunque molti tifosi, come sempre: i più applauditi sono stati Meret, Di Lorenzo, Lozano e Koulibaly. Lorenzo Insigne, primo giocatore ad arrivare a Villa D’Angelo, è apparso un po’ malinconico. Per lui pochissimi applausi, anche se qualcuno gli ha chiesto dei selfie e…un sorriso.