Napoli-Salernitana si giocherà domenica 30 aprile alle ore 15: questa la scelta della Lega Calcio, che s’è adegauta all’ordinanza di ieri del Prefetto della città partenopea che fissava appunto lo spostamento di un giorno della gara per motivi di necessità pubblica, provvedimento appoggiato anche dal Casms. Il rinvio dell’incontro che potrebbe dare lo scudetto agli azzurri, però, ha generato polemiche, spaccando i tifosi delle squadre di serie A tra coloro che ritengono la scelta una figuraccia per il calcio italiano e coloro che invece la approvano.
- Napoli-Salernitana e il rinvio del Prefetto
- Una figuraccia il rinvio di Napoli-Salernitana
- Napoli-Salernitana, il rinvio
Napoli-Salernitana e il rinvio del Prefetto
Un “provvedimento d’urgenza per necessità pubbliche”: così il Prefetto di Napoli Claudio Palomba ha definito ieri l’ordinanza che ha stabilito il rinvio a domenica 30 aprile della partita tra il Napoli e la Salernitana, gara che potrebbe dare lo scudetto alla formazione di Luciano Spalletti. La Lega Calcio s’è adeguata al provvedimento, che aveva ricevuto il placet anche del Casms, il Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive, e ha fissato l’orario di inizio dell’incontro alle ore 15. Una scelta, quella di rinviare Napoli-Salernitana, che ha però spaccato l’opinione pubblica e i tifosi delle squadre di serie A.
Una figuraccia il rinvio di Napoli-Salernitana
Per molti, infatti, rinviare Napoli-Salernitana e di conseguenza adattare il calendario della giornata successiva – Udinese-Napoli si disputerà il 4 maggio e non il 2 come previsto originariamente – rappresenta una sconfitta per il calcio italiano in termini di credibilità. “Ennesima pagliacciata di un calcio che non merita nulla”, commenta Citosina su Twitter. “Da tifoso del Napoli trovo ridicolo tutto ‘sto casino fatto dalla prefettura per giocare poi cmq in un’orario diverso da Inter-Lazio”, il commento di Marco su Twitter. “Abbiamo aspettato 33 anni per uno scudetto e, per questioni di apparente ‘ordine pubblico’, spostiamo addirittura due partite?”, si domanda Andrea. “Nessuno ha capito il senso di questa cosa, ha fatto tutto il Prefetto!”, la chiosa di Disturbatore.
Napoli-Salernitana, il rinvio
Nap, invece, è tra coloro che approvano la scelta della Prefettura: “Sabato c’erano 3 grandi eventi nel raggio di 2 km: il Comicon, la partita e il Napoli Basket. Tutto a Fuorigrotta in un solo pomeriggio, era una catastrofe per tifosi stessi ed istituzioni”. Stessa tesi per Vincenzo: “A Napoli c’è il Comicon con oltre 100.000 persone, c’è il ponte del 1 maggio, la città è strapiena di turisti e c’è un ordine pubblico da garantire”. Anche Gloria la pensa così: “Il rinvio non è uno sfizio del Napoli, c’è la salvezza del Napoli Basket e il Comicon, altri eventi sabato sarebbero difficile da gestire”.