Giovanni Simeone è intervenuto a Radio Kiss Kiss all'indomani dei grandi festeggiamenti per lo Scudetto allo Stadio Maradona: "Lo Scudetto è un qualcosa che finché non arriva non te l'aspetti, gli ultimi minuti di Udine sono stati unici. Le urla, la gioia, le esultanze. Siamo tutti felici, sia chi ha giocato di più che chi ha giocato di meno, chi ha segnato di più e chi ha segnato di meno. Ricorderò per sempre questa stagione, questi momenti, siamo stati tutti una sola persona".
La dedica: "Ci sono tante persone, lo dedico soprattutto a mia moglie che è sempre lì a sostenermi. Io passo tanto tempo a studiare gli avversari e le squadre anche quando sono a casa, dedicando a lei poco tempo".
Sul suo trasferimento a Napoli "C'era qualcosa dentro di meno che mi diceva che dovevo venire a Napoli, lo dissi già nella conferenza di presentazione. C'erano tante squadre su di me, offrivano anche più soldi, ma io dicevo di lasciarmi stare, che volevo Napoli".
Il ricordo più bello: "Il gol in Champions League è stato il mio sogno, ma poi è arrivato lo Scudetto e le vittorie di gruppo valgono più di quelle individuali. E sono anche meglio".
Sui tifosi: "Siamo sempre stati vicini in questo campionato. Ora voglio godermi di più la città e stare vicino alla gente, che mi trasmette qualcosa di bellissimo. Voglio condividere questa gioia con i tifosi che hanno sofferto tantissimo".