L’Nba usa il pugno di ferro. Il ritorno dei tifosi allo stadio è un bene ma le scene viste nella notte non possono ripetersi. Durante Sixers-Wizards, un tifoso ha lanciato i pop corn a Westbrook: “Queste str… devono finire – ha detto poi Westbrook -. Quel tizio non si sognerebbe mai di lanciarmi contro dei popcorn se mi incontrasse per strada perché sa bene cosa gli succederebbe. In un’arena si è sentito libero di farlo. L’Nba deve proteggere noi giocatori”. Il tifoso è stato bandito a tempo indeterminato dal Wells Fargo Center. Non solo dalle partite dei Sixers, ma da tutti gli eventi che si tengono nell’impianto di South Philly.
Scena forse peggiore durante a New York, durante Knicks-Hawks, dove un altro tifoso ha sputato a Trae Young. Decisa anche la scelta del club padrone di casa: “L’inchiesta ha determinato che il tifoso, non un abbonato, ha effettivamente sputato contro Trae Young. Per questa ragione è stato bandito a tempo indeterminato dal Garden – hanno annunciato i Knicks -. Ci scusiamo con Trae e con gli Atlanta Hawks per il comportamento di questo tifoso. È completamente inaccettabile e non viene tollerato nella nostra arena. Abbiamo segnalato il nome del tifoso alle autorità competenti”.
Successivamente, è arrivato anche il comunicato dell’Nba: “Il ritorno dei tifosi nelle nostre arene ha portato grande eccitazione ed energia all’inizio dei playoff. È cruciale però che mostriamo tutti rispetto per giocatori, arbitri e gli altri tifosi. Per questo motivo, nelle nostre arene verrà fatto rigorosamente rispettare un codice di condotta per i tifosi che assicuri che tutte le persone coinvolte siano in un ambiente di sicurezza e rispetto”. I provvedimenti presi per i due tifosi saranno da monito per tutti i fan dell’Nba, e non solo.