I Los Angeles Lakers stanno patendo oltre modo l’assenza del loro leader in campo, il numero 6 LeBron James, fermo ai box da ormai una decina di giorni per via di un fastidioso infortunio all’addome. Uno stiramento, diq uesto si tratta, un tipo di problema che spesso causa assenza anche molto lunghe in uno sport molto sollecitato come il basket, anche se questo non sembra essere il caso.
Senza la propria stella, la franchigia californiana ha subito nella notte una sconfitta davvero umiliante contro i Minnesota Timberwolves, conclusa con un triste -24 da far accapponare la pelle. Chi prova a “consolare” i tifosi gialloviola è il giornalista di ESPN Brian Windhorst, che ha analizzato nel dettaglio la situazione del King intervenendo allo show “This just in”:
“Mi hanno confermato che non si tratta di un infortunio grave. Sta seguendo la consueta riabilitazione e tutto sta andando nel verso giusto per cui non resterà a fuori ancora a lungo. Certo, magari dovrà ritrovare un po’ di forma fisica, ma di sicuro lo stiramento non avrà un impatto importante su quello che sarà il suo rendimento da qui in avanti, appena rientrerà in campo”.
In tutto ciò si sta già parlando di quanto James tornerà a calcare i parquet NBA. Per ora le ultime partite a ovest saranno contro San Antonio e Chicago prima di un giro di cinque partite sulla costa est contro Milwaukee, Boston, Detroit, New York e Indiana tra il 18 e il 25 novembre. Le date più probabili per un rientro di LeBron sono queste, proprio prima del prossimo ciclo di partite. Se non fosse pronto dall’inizio, Sky Sport ipotizza che in ogni caso James eguirà la squadra per poi puntare al suggestivo rientro contro New York.