I club inglesi hanno deciso: il Var non sarà introdotto in Premier League a partire dalla prossima stagione. Le sperimentazioni effettuate nel corso di quest’anno e che hanno avuto come oggetto gare delle coppe nazionali non hanno evidentemente convinto e così si è deciso di posticipare l’avvento della tecnologia. Magari al prossimo anno, ma non è detto, perché anche l’opinione pubblica, da quelle parti, non sembra essere schierata per il sì. Anche vecchie glorie del calcio inglese, una su tutte Gary Lineker, sono molto più che scettiche. Basti pensare che di recente l’ex attaccante ha scritto un tweet che la dice lunga: “Sarà molto divertente vedere il Var al Mondiale”. Concetto espresso non in una serata qualunque ma dopo l’amichevole giocata dai ‘Leoni’ con l’Italia e pareggiata grazie a un calcio di rigore (giusto, tra l’altro) concesso per un fallo commesso negli ultimi minuti di gioco su Federico Chiesa e trasformato con freddezza da Lorenzo Insigne.
Ai Mondiali gli uomini di Southgate ci saranno, grazie alla qualificazione conquistata senza neanche passare attraverso le forche caudine degli spareggi, quelli di Gigi Di Biagio (la cui permanenza sulla panchina degli Azzurri pare però essere già al capolinea) no (e intanto pare che Gian Piero Ventura voglia finalmente tornare a parlare per spiegare il fallimento). Ma va anche aggiunto, a maggiore ragione dopo le polemiche seguite al rigore assegnato da Michael Oliver negli istanti finali di Real Madrid-Juventus, che nessun arbitro britannico è stato convocato per fischiare in Russia. Ci saranno giacchette nere uzbeke (Irmatov), del Gambia (Ussama), salvadoregne (Aguilar) e addirittura di Tahiti (Hauata) ma di britannici (né scozzesi, né gallesi, né nordirlandesi, oltre agli inglesi) neanche l’ombra. Nonostante ciò, però, evidentemente si pensa siano talmente bravi da non avere bisogno dell’ausilio tecnologico.
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