Non si profila un gennaio indolore per Francesco Totti, sul profilo delle vicende che lo hanno investito nella pausa tra Caraibi e Miami che ci è concesso con la compagna Noemi, i figli e gli amici più stretti e fedeli.
Al rientro in Italia (è appena stato a Dubai), Totti si dovrà misurare con quanto sollevato dalle rivelazione de La Verità in merito ad alcune operazioni che sarebbero state poste all’attenzione da parte dell’antiriciclaggio. Senza considerare le note diatribe legate alla separazione da Ilary Blasi e le dichiarazioni dell’ex marito di Noemi Bocchi, Mario Caucci a Non è l’arena, talk condotto da Massimo Giletti.
- Totti, la proposta a Noemi: la sua decisione
- Totti e i Rolex venduti a Montecarlo
- L'audio esclusivo di Massimo Giletti
- La verità sui Rolex: un dono di Totti a Ilary
- Lo spiraglio nella separazione Totti-Blasi
Totti, la proposta a Noemi: la sua decisione
Proprio la sua compagna, Noemi Bocchi, è al centro delle indiscrezioni, a causa di una notizia trapelata e relativa alla sua relazione con Totti che l’ha trascinata in un vortice complesso da controllare e da gestire, comunque, con estrema attenzione sul fronte della comunicazione.
D’altronde, lo stesso capitano ha mostrato massima cautela per la sua vita privata contenendo, ove possibile, la pressione dei media e cercando di difendere quella privacy che ha rivendicato con accuratezza, soprattutto dopo il comunicato che formalmente ha annunciato la fine del suo matrimonio.
Fin dalle prime avvisaglie della crisi, sulla figura di Noemi si è concentrata la ricerca di informazioni, dettagli, particolari relativi alla nuova compagna di Totti la quale secondo le ultimissime, avrebbe ricevuto un’offerta vantaggiosa, a livello economico, per partecipare a una trasmissione televisiva. Stando a quel che si legge, le sarebbe arrivata un’offerta da migliaia di euro per un’ospitata alla quale avrebbe risposto picche.
La ragione sarebbe di opportunità, considerato il clamore suscitato dalle recenti vicende sui bonifici e le dichiarazioni dell’ex marito, Mario Caucci. Forse anche ben consigliata, Noemi Bocchi avrebbe preferito declinare l’invito ed evitare di esporsi.
Totti e i Rolex venduti a Montecarlo
Retroscena a parte, le vicende che attanagliano l’ex capitano della Roma sono distinte. Solo pochi giorni addietro il 5 gennaio per la precisione, dagospia aveva posto interrogativi più che legittimi sulla destinazione sui Rolex di Montecarlo, che rappresentavano un investimento oltre che preziosi doni e proprietà di valore simbolico per Totti, amante di questi preziosi orologi ma anche collezionista esperto. Risulta molto strano non siano stati valutati i risvolti derivanti dalla cessione di simili oggetti che, stando alle ricostruzioni, sarebbero stati marchiati con incisioni riconducibili in maniera abbastanza ovvia a lui.
Secondo questa ricostruzione, alcuni elementi indurrebbero a ritenere che due orologi in particolare della collezione con impresso sulla cassa l’incisione As Roma e il numero 10 sarebbero stati venduti nell’estate del 2020 a un gioielliere di Montecarlo, alla cifra di 15mila euro l’uno. Una cifra modesta, considerato il bene in questione e la sua esclusività, ma questo è quanto.
Ilary davanti al negozio Rolex e Totti
L’audio esclusivo di Massimo Giletti
Una questione – quella dei Rolex – su cui, è tornato anche Massimo Giletti a Non è l’arena con un audio esclusivo e l’intervento anche dell’ex di Noemi Bocchi, l’imprenditore del marmo Mario Caucci. Nell’audio esclusivo la voce che sarebbe attribuibile a Totti, conversando con il suo interlocutore, spiega che “Nun ne so’ niente. Neanche so di chi sono quei ca… di orologi”, si sente.
Stando a quel che dagospia aveva anticipato, i Rolex erano riconducibili a Totti per via di quelle incisioni: la scritta AS Roma, l’altro invece ha il numero 10 sul cinturino e sul retro della cassa di uno degli accessori e alla data, 9 dicembre 2013.
Proprio la serata della celebre festa della Roma, durante la quale il presidente della squadra regalò ai giocatori l’orologio che ha segnato un momento storico e, dunque, non si comprende il perché l’ex capitano avrebbe dovuto cederlo.
Nell’audio si sente Totti dire anche quanto segue:
“Neanche c’è bisogno che me lo dici. Neanche so di chi ca… sono quegli orologi. Sì m’hanno mandato pure a me le foto, ma non so di chi sono. Chi ca… si è mai venduto niente. Qualcuno ha fatto gli orologi con scritto ‘Totti’, così…”
Una storia ancora avvolta da punti oscuri, ancora una volta, sulle modalità e sulla provenienza allora di questi gioielli riconducibili al capitano, il quale sembrerebbe all’oscuro di questa iniziativa. I due orologi, comunque, non sarebbero nella collezione che Ilary Blasi, l’estate scorsa, avrebbe prelevato da una cassetta di sicurezza in banca, accompagnata dal padre, e che sarebbero al centro della diatriba con l’ex marito.
La verità sui Rolex: un dono di Totti a Ilary
Stando a quel aveva riportato Chi, il magazine diretto da Alfonso Signorini (conduttore del Gf Vip, in primis patrimonio di Ilary), i famigerati Rolex della collezione Totti che la Blasi avrebbe ripreso sarebbero quattro oggetti preziosi (e non una collezione milionaria come si era ipotizzato inizialmente), almeno quelli su cui si è concentrata l’attenzione della ex e del suo avvocato in aula.
I Rolex sarebbero stati un dono di Totti all’ex moglie, che ne avrebbe ripreso possesso “perché ci teneva che quegli orologi rimanessero a lei e ai figli”. Sempre Chi fa sapere che “alla fine dell’udienza si è aperto uno spiraglio di pace”.
Totti e Ilary all’epoca del loro matrimonio
Lo spiraglio nella separazione Totti-Blasi
Sul versante giudiziario, la vicenda legata alla guerra dei Rolex si è consumata con una prima udienza che ha solo rimandato la decisione su quei beni presenti nell’inventario, presentato dall’avvocato Alessandro Simeone per parte di Ilary e che includono oltre alle borse di lusso, capi di abbigliamento, scarpe, gioielli – neanche a dirlo – anche dei Rolex.
Rolex che a quanto sembra non sarebbero affatto quelli di Montecarlo e che si sommano a un momento delicatissimo per l’ex calciatore, al centro delle indagini dell’antiriciclaggio.
Appuntamento alla prossima udienza con annessi testimoni, in attesa di quel che ne verrà poi sul versante della causa di separazione. Un capitolo amaro che aprirebbe a tre anni (almeno) di lotte e battaglie in tribunale.