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Nuoto, Ceccon e Pilato strappano il pass per Parigi 2024. Sorprese Viberti e Sansone

Arrivano i big nella seconda giornata degli Assoluti: Ceccon e Pilato stappano il pass per Parigi 2024. Sorprese Viberti e Sansone, deludono Martinenghi e Razzetti.

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Thomas Ceccon e Benedetta Pilato hanno fretta di salire sull’aereo che li porterà a Parigi. E per non lasciare nulla d’intentato, con 8 mesi d’anticipo hanno pensato bene di staccare almeno un pass: il veneto l’ha centrato nei 100 dorso, abbassando di 8 centesimi il tempo minimo richiesto per la qualificazione olimpica. La tarantina l’ha limato di due decimi, anche se gli è rimasto in canna il colpo più atteso, con 13 centesimi a separarla dal record nei 100 rana di Arianna Castiglioni, che per ora continua a resistere (a capodanno c’arriva, poi chissà). Quest’ultima peraltro ha chiuso al secondo posto nella finale degli Assoluti di Riccione, senza però riuscire a centrare il minimo richiesto (è arrivata a 7 decimi e mezzo).

Ceccon senza rivali nei 100 dorso: “Obiettivo raggiunto”

C’era grande attesa per i due big del nuoto italiano, decisamente in grado di poter portare in dote metalli preziosi nelle acque parigine nel prossimo luglio. Ceccon ha dimostrato di essere un fuoriclasse assoluto, ottenendo quello di cui andava in cerca: intanto il titolo tricolore, che non guasta mai, poi un gran bel tempo che alla vigilia non era affatto così scontato.

Sono contento perché ho raggiunto l’obiettivo che mi ero prefissato, e l’ho fatto dopo aver passato un periodo di forma complicato, perché ho avuto qualche malanno di stagione che un po’ mi ha condizionato. Adesso mi prenderò un po’ di riposo, convinto di aver fatto tutto quello che c’era da fare e motivato a ripresentarmi al massimo della forma in vista dei mondiali di Doha.

Dove sarà protagonista anche Michele Lamberti, figlio dell’indimenticato Giorgio, che con il tempo di 53”76 si è guadagnato il pass diretto per la rassegna iridata in programma dall’11 al 18 febbraio.

Durante questo 2023 ho fatto molti cambiamenti, sono felice di raccoglierne già adesso i frutti. È un punto di ripartenza e lo aspettavo da tanto tempo.

Pilato, solo un rimpianto: “Questo record mi perseguita…”

Benedetta già al mattino in batteria aveva mandato segnali inequivocabili, lasciando intendere di essere veramente in gran forma. E nella finale dei 100 rana lo ha ribadito a chiare lettere, facendo registrare un passaggio super in 30”89 prima di chiudere appena 13 centesimi sopra il miglior crono di sempre in campo nazionale, che rimane appannaggio di Arianna Castiglioni. La quale invece può recriminare per aver mancato il pass diretto per Doha per soli 26 centesimi. Benny invece, al primo successo in carriera da quando si allena a Torino col nuovo tecnico Antonio Satta, può andare in vacanza felice e contenta.

“Mi manca sempre un briciolo per abbassare il record italiano, ma non posso lamentarmi, non stasera. So di poter fare ancora di più ed è ciò al quale cercheremo di puntare assieme da qui alla rassegna iridata. Ringrazio Antonio, così come Vito D’Onghia che è sempre nei pensieri, e senza il quale non sarei dove sono adesso”.

Exploit di giornata: Viberti batte Martinenghi

La sorpresa di giornata arriva nei 100 rana maschili, dove Nicolò Martinenghi dimostra di non essere al top e paga dazio a una giornata un po’ storta (59”63 e piazza d’onore), tanto che la vittoria se la prende Ludovico Blu Art Viberti, che nuota in 59”38 e così facendo si prende per 12 centesimi il pass per i mondiali di Doha.

Nei 100 farfalla maschili tra Burdisso e Razzetti (che ha già il pass per Parigi, ma nei 200 misti) s’intrufola Gianmarco Sansone, tempo che gli vale la soddisfazione di aver vinto gli Assoluti, ma nessun crono per il mondiale. Stesso discorso per Simona Quadarella, che vince nei 1.500 stile libero femminili con 16’08”, tempo superiore di 13 secondi al minimo per il mondiale e di 19 per quello olimpico. Ma la romana sapeva perfettamente di non essere al top, e ha già messo nel mirino altri appuntamenti per trovare il crono giusto. A Parigi allora (per ora) sono qualificati già in 4, con Ceccon e Pilato a fare compagnia a Razzetti e Paltrinieri.

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