L'ultimo riconoscimento di Federica Pellegrini arriva lontano dalle piscine. L'azzurra, questa mattina all'Università San Raffaele di Roma ha infatti ricevuto la Laurea Honoris Causa.
«Noi donne siamo un po’ più complicate, ma vale la pena conoscerci bene» ha detto dopo aver concluso la sua lectio magistralis, dal titolo «La Donna e la Performance: come il ciclo mestruale può influenzare la prestazione».
E poi: «Ho avuto il ciclo per la prima volta a 12 anni – qualcosa che dovette condividere don il suo tecnico – Era un uomo, mi vergognavo e fu mia madre a venirmi in soccorso per dirgli che avevo il ciclo mestruale».
Ciclo che condizionò anche l'Olimpiade di Rio 2016.
«Subito prima delle mestruazioni sentivo un malessere diffuso, sono sempre stata chiaramente irritabile e questo Matteo (Giunta, oggi non solo allenatore ma anche marito ndr) sicuramente lo sa bene, ho lamentato per anni una netta quanto improvvisa perdita di forze in allenamento e mi sono sentita spesso triste, insicura e particolarmente ansiosa», continua la Divina, sottolineando quanto sia difficile, ad ogni età, prendere consapevolezza della proprio corpo e quanto tutto ciò possa essere penalizzante per una atleta e per le donne tutte.