Ci sono talenti che brillano troppo presto, per poi oscurarsi con il passare degli anni. Appartiene certamente a questa categoria Federico Macheda , attaccante considerato tra gli astri nascenti del calcio europeo nei primi anni 2000 e poi caduto sempre più nell’anonimato.
Un giocatore di cui si erano perse le tracce, ma che nelle ultime stagioni si è rimesso a brillare in Grecia, con la maglia del Panathinaikos, contesto che gli ha permesso di esprimersi nuovamente al meglio dopo tante, troppe stagioni buie.
L’esperienza in Grecia si sta rivelando fruttuosa per Macheda, che veste la maglia del Panathinaikos dalla stagione 2018/19. Nelle prime tre annate in biancoverde ha collezionato 98 presenze e 36 goal: certamente un’inversione di tendenza rispetto ai suoi precedenti campionati anonimi.
Sono ormai lontani anni luce i momenti in cui il talento scuola Lazio si era conquistato le luci della ribalta, proseguendo la sua formazione calcistica nel Manchester United e segnando a 17 anni il goal della vittoria contro l’Aston Villa in Premier League nel giorno del suo esordio con i Red Devils. Un debutto col botto, che fa crescere in modo esponenziale le aspettative sull’attaccante classe ’91.
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Macheda però, con il passare delle stagioni, dimostra apparentemente di non essere il talento cristallino che tutti si aspettavano. Rimane al Manchester United per un paio di stagioni, collezionando solo poche presenze e poi iniziando una serie infinita di esperienze in prestito. Nel gennaio 2011 torna alla Sampdoria , giocando in seguito in Germania con lo Stoccarda e in Inghilterra con QPR, Doncaster e Birmingham City . Solo in quest’ultima esperienza ritrova il feeling con il goal (10 in 18 presenze), ma ciò non basta per guadagnarsi il prolungamento del contratto con il Manchester United.
La carriera di Macheda prosegue tra Cardiff City, Nottingham Forest e Novara , collezionando più delusioni che goal e dando sempre più la sensazione di essere una delle tante meteore del mondo del calcio. In Grecia con il Panathinaikos sta cercando di rialzare la testa.
Questa sera ritroverà un pezzo della sua Italia, il Milan, in amichevole, alle porte di una nuova stagione che per lui vorrà dire ancora una volta Grecia e Panathinaikos, e altri goal: nel calcio conta anche questo. Divertirsi e lasciare il segno: a modo suo, nel campionato greco, ci sta riuscendo.